Terremoto - Grandi Rischi: "Diga di Campotosto su faglia riattivata potrebbe creare effetto Vajont" |
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Scritto da Redazione |
Domenica 22 Gennaio 2017 17:27 |
Pezzopane: panico Grandi Rischi, farò interrogazione - "Viviamo momenti drammatici in Abruzzo. Molte frazioni dell'aquilano e di altre province abruzzesi sono ancora isolate, senza luce e riscaldamento. Tra emergenza neve e un numero impressionante di scosse in atto, sono ore di angoscia e di paura". "In questo clima di estrema precarietà e di alta tensione, il comunicato della Commissione Grande Rischi, che annuncia con poche righe, future scosse di magnitudo tra 6 e 7, ha gettato la gente nel panico e molti amministratori nel più completo abbandono. Domani presento un'interrogazione al Presidente del Consiglio, affinché venga chiarito il senso di questa comunicazione e quali provvedimenti verranno assunti di conseguenza". Lo afferma Stefania Pezzopane, senatrice Pd, ex presidente della Provincia dell'Aquila all'epoca del sisma del 2009. A seguito dei recenti eventi sismici "non si rileva alcun danno alla diga di Campotosto" (Teramo). Lo afferma l'Enel che gestisce l'infrastruttura, rilevando che "alla luce della difficile situazione idrogeologica di questi giorni si è comunque deciso, come misura cautelare, estrema, di procedere ad una ulteriore progressiva riduzione del bacino". La diga si trova, secondo la valutazione della commissione Grandi Rischi, su una faglia che si è riattivata. "Non c'è nessun pericolo imminente di un 'effetto Vajont'", lo ha detto all'ANSA il presidente della Commissione Grandi Rischi, Sergio Bertolucci, a proposito della situazione della diga di Campotosto. "E' importante - ha sottolineato - continuare a monitorare l'evoluzione sismica in quella zona" in quanto "esiste un aumento della pericolosità dovuta ai movimenti della faglia". Si terrà domani pomeriggio al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, convocata dal ministro Graziano Delrio, una riunione sulle Grandi dighe delle regioni del Centro Italia colpite dai recenti eventi. Il ministero esercita, infatti, un'azione di vigilanza tramite la Direzione generale specifica. All'incontro parteciperanno la Protezione civile, il Consiglio superiore dei lavori pubblici, le Regioni coinvolte e i gestori che hanno la responsabilità dei controlli.
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