Roma - E' morto l'attore Paolo Poli, aveva 86 anni |
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Scritto da Redazione |
Sabato 26 Marzo 2016 12:06 |
« Fra i suoi molteplici volti nascosti, c'è essenzialmente quello d'un soave, ben educato e diabolico genio del male: è un lupo in pelli d'agnello, e nelle sue farse sono parodiati insieme gli agnelli e i lupi, la crudeltà efferata e la casta e savia innocenza »
(Natalia Ginzburg su Paolo Poli) Figlio di un carabiniere e di una maestra, dopo la laurea in letteratura francese (con una tesi su Henry Becque), comincia ad affermarsi intorno agli anni cinquanta: i primi esordi sono nei piccoli teatri cittadini, come a «La borsa di Arlecchino» di Genova, piccolo teatro d'avanguardia in via XX settembre (nato anche grazie ad Aldo Trionfo). Qui Poli comincia a farsi notare per la sua pungente ironia, il suo garbato istrionismo, la sua vena poetica e surreale contornata da momenti comici e giochi linguistici apprezzati anche da capocomici illustri come Tina Pica e Polidor, con i quali ebbe modo di lavorare. Nei primi anni sessanta è protagonista di una trasmissione televisiva sulla RAI in cui legge delle favole per bambini, tratte da Esopo e da famosi racconti letterari. È proprio lui sul finire degli anni sessanta, a scoprire un giovanissimo Marco Messeri, che difatti può essere considerato teatralmente l'unico vero erede di Poli. Sempre per la RAI, realizza lo sceneggiato I tre moschettieri, insieme con Marco Messeri, Milena Vukotic e Lucia Poli. Lavora inoltre con Sandra Mondaini in Canzonissima. Rifiutò, come lui stesso racconta, una parte in 8½ propostagli dall'amico Federico Fellini. Ha diretto come regista ed è stato principale attore di varie opere teatrali, fra cui Aldino mi cali un filino, Rita da Cascia, Caterina De Medici, L'asino d'oro, I viaggi di Gulliver, La leggenda di San Gregorio, Il coturno e la ciabatta e La nemica di Dario Niccodemi. Lo spettacolo Rita da Cascia, che dava una lettura comica e irriverente della storia di Santa Rita, diede vita a molte polemiche, con Oscar Luigi Scalfaro che fece un'interrogazione parlamentare sul caso. Compiuti gli 80 anni, è ancora attivo e recita nei Sillabari, commedia tratta dai racconti di Goffredo Parise. Ha anche recitato in vari audiolibri, tra cui una edizione di Pinocchio, edita nel 1968 da Fratelli Fabbri Editori e composta da 21 dischi a 45 giri, e l'audiolibro integrale delle ricette di Pellegrino Artusi, edito da Emons Audiolibri per un totale di quasi 25 ore. Ha coltivato anche la carriera di cantante, pubblicando un primo singolo nel 1960 e in seguito diversi album veri e propri. Anche sua sorella Lucia è attrice teatrale e cinematografica, e insieme con lei, a partire dagli anni settanta, ha interpretato quattro spettacoli teatrali. Muore il 25 marzo 2016 all'Ospedale Fatebenefratelli di Roma, dove era ricoverato da circa un mese. Vita privataCome da lui stesso raccontato in convegni pubblici sulla sua personalità artistica, Poli vive da non-sfollato la Firenze dell'occupazione nazista, cominciando nei primi anni '40 a approfondire la propria passione per il travestimento, anche in occasione di balli pubblici. È stato, in Italia, uno dei primi personaggi pubblici dichiaratamente omosessuali. Ha affermato di essere favorevole ai matrimoni gay, pur considerandoli "noiosi" e personalmente non interessato a usufruire del diritto. Teatro
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