Spettacolo - E' morto Leone Di Lernia |
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Scritto da Redazione |
Martedì 28 Febbraio 2017 17:02 |
Nato a Trani, Leone Di Lernia era divenuto famoso negli anni Novanta per le cover parodistiche e goliardiche e spesso scurrili di brani di musica dance. Biografia
Nato a Trani, inizia la carriera come urlatore, con lo pseudonimo Cucciolo Di Lernia, partecipando anche nel 1961 al Festival dell'Urlo organizzato da Ghigo Agosti; incide il suo primo 45 giri, Trenta chili/Andiamo nei cieli, nel 1968 per la L.O.N.G.I.N.I. di Barletta.
Trasferitosi a Milano, ha lavorato a lungo come cantante e comico dialettale in varie televisioni locali. Nel 1975 esce il suo secondo singolo, Gaccia ad'avè/Spuosatiella Geuvè. In particolare Gaccia ad'avè, cover in dialetto tranese della celebre “I gotcha” di Joe Tex, anticipa quello che sarà il modus operandi del cantante pugliese negli anni novanta: prendere una canzone in inglese di successo e sostituirne il testo con testi demenziali in italiano o in tranese.
Negli anni successivi pubblicò numerosi dischi, sia come "Leone Di Lernia e la sua new rock band", sia da solista. Gran parte di questi dischi vennero pubblicati dalla Duck Records, piccola etichetta di Trezzano sul Naviglio, ma non ebbero particolare successo di pubblico. Negli anni ottanta guadagnò una certa popolarità televisiva piazzandosi dietro l'inviato durante i collegamenti da San Siro di 90º minuto. Video - Magnando magnando
Negli anni novanta arrivò infine la popolarità a livello nazionale grazie alla partecipazione al programma radiofonico di Radio Monte Carlo Fausto Terenzi Show assieme a Fausto Terenzi e Paolo Dini.[4] e ai due dischi della serie "Barhouse" in cui ad essere reinterpretati nel suo solito mix di barese/italiano sono i successi da discoteca del momento. Esempi delle sue cover di questo periodo sono Ra-ra-ri, ra-ra, pesce fritto e baccalà (Gypsy Woman), Magnando (Bailando), Chille che soffre (Killing Me Softly), Tu sei ignorante (Zombie), Uè paparul maccaron (Pump Up the Jam), Te sì mangiàte la banana (The Rhythm of the Night), Melanzan (Turn Around), Il presidente (Love Is Love), Cumbà Giuàn (All That She Wants) e Bevi stu chinotto (Get It On).
Nel 1997 si candidò senza successo come capolista della Lega d'Azione Meridionale che sosteneva Giancarlo Cito come candidato sindaco alle elezioni comunali di Milano.[5]
Nel 1999 inizia a collaborare come spalla comica al programma radiofonico Lo Zoo di 105 su Radio 105, condotto da Marco Mazzoli, Fabio Alisei, Pippo Palmieri, Wender, Paolo Noise e Gibba. Leone, oltre a mettere in onda le sue canzoni, si esibisce anche in parodie parlate, rendendo molte delle sue esclamazioni veri tormentoni.
Nel 2006, ha partecipato come concorrente al reality show L'isola dei famosi Honduras, condotta da Simona Ventura, sostituendo il 25 ottobre Massimo Ceccherini (vincendo un ballottaggio con Sergio Vastano)
Il 3 aprile 2008 è stato sospeso a tempo indeterminato dal programma per condotta indisciplinata, ma riammesso nel programma il giorno dopo nella trasferta de Lo Zoo di 105 all'Università di Cagliari. Da luglio 2008 ha continuato a partecipare saltuariamente alle dirette dello Zoo e agli sketch del programma, ma le sue apparizioni erano spesso dovute alla assenza di qualche componente del programma. La sua presenza, parziale, allo Zoo viene confermata[6] anche nella nuova edizione 2011, che ha visto l'abbandono di Fabio Alisei, Wender e Paolo Noise e l'arrivo di Maccio Capatonda, Ivo Avido ed Herbert Ballerina.
Dal 6 dicembre 2008 al dicembre del 2011 ha condotto con Ylenia Baccaro e Max Brigante 105 Non Stop su Radio 105, sostituito dal gennaio del 2012 da Daniele Battaglia. Nel gennaio 2010 ritorna in onda su Sky, come conduttore del programma Leone Auz.
Da maggio 2012 conduce prima ogni sabato, poi ogni domenica Leone D'Ylenia con Ylenia Baccaro, sempre su Radio 105. Nello stesso anno pubblica i singoli Eccitato, parodia di Mama lover delle Serebro, e Foggia Style, parodia di Gangnam Style di PSY.
Il 21 febbraio 2017 viene ricoverato in un ospedale di Milano a causa di un malore; verrà dimesso alcuni giorni dopo il cauto miglioramento delle sue condizioni di salute. Muore il 28 febbraio nella sua casa di Milano, ad annunciare il decesso, suo figlio Davide con un post su Facebook. Durante la puntata dello zoo di 105 nel giorno della sua morte, Marco Mazzoli fa sapere che Leone combatteva, da tempo, contro un cancro al fegato. Discografia
Singoli/45 giri
Album (LP 33 Giri - Musicassette - CD)
Come Leone Di Lernia e la sua new rock band:
Album studio di Leone Di Lernia
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