I Cardinali dopo le due votazioni del mattino non hanno ancora trovato la sintesi del nuovo Pontefice.

E' chiaro che a differenza dei precedenti conclavi dove c'era una chiara e netta indicazione (anche Bergoglio era tra i papabili nel 2005 essendosi ritirato dall'elezione che vide Ratzinger Papa).

Delusione in Piazza San Pietro (come ieri sera), ma è chiaro che trovare una sintesi è complesso perché conciliare anime diverse provenienti da diversi paesi e con diverse istanze è complicato.

Probabilmente stanno anche cercando di trovare l'ideale di figura anche mediatica (i suoi predecessori hanno inciso profondamente nell'immaginario collettivo, soprattutto Papa Bergoglio) e forse la ricerca è ancora più complessa.

Salvo Fumata Bianca intermedia, stasera alle 19 avremo un'altra indicazione

Salvo clamorosi eventi, da quanto qua in Vaticano si è inteso dai non detti dei Cardinali, il nuovo Papa non dovrebbe vedere la luce prima di domani o, caso estremo, Domenica/Lunedì.

Il Cardinale decano Giovanni Battista Re, oggi a Pompei per la Supplica alla Madonna, ha dichiarato: “Auspico il nuovo Papa entro stasera”.

Sicuramente il nuovo Papa, tra le tante problematiche che dovrà affrontare sia di ordine teologico che temporale seppure nello stretto dello Stato del Vaticano, è sicuramente la difficile gestione della parte economica del Vaticano.

Papa San Paolo VI a sorpresa non accettò la Tiara del Triregno, l'ogiva sormontate da tre corone simboleggianti il triplice potere del Papa: padre dei re, rettore del mondo, Vicario di Cristo, in senso di umiltà della Chiesa e adottato, poi, da tutti i suoi successori, tanto che Papa Benedetto XVI e Papa Francesco al posto della Tiara del triregno hanno messo una Mitra a conservare i tre poteri della tiara: Ordine, Giurisdizione e Magistero collegate in verticale e al centro per indicare l'unità dei poteri nella stessa persona.