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Scritto da Giovanni Di Cecca  
Venerdì 17 Agosto 2012 16:32

Vincere una gara Olimpica consente al vincitore di entrare di diritto nella storia, ed in qualche caso, nella leggenda.

Per fare qualche nome basti pensare a Jesse Owens, Mark Spitz, Michael Phelps, Nadia Comaneci, e via dicendo.

La medaglia d'oro, argento e bronzo stanno ad indicare, rispettivamente, il primo, secondo e terzo posto e nascono con i giochi del 1896.

Fino al 1908 le medaglie erano solo per il primo e secondo posto. Dai giochi di Londra del 1908 si è aggiunti anche il terzo posto.

Le medaglie fino ai Giochi di Amsterdam del 1928 variavano di volta in volta, poi dal 1928 al 2000 un lato della medaglia è rimasta sempre uguale (cambiava l'edizione dei giochi, la città che ospitava e l'anno),  e raffigurava, la tradizionale Dea della Vittoria, con la palma nella mano sinistra e la corona un vincitore nella sua destra e fu creato dall'artista fiorentino Giuseppe Cassioli (Firenze 1865 - 1942) e scelto dopo un concorso organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale nel 1921.

Da Atene 2004 il Comitato Organizzatore ha scelto di mostrare allo Stadio Panathinaikos, dove i giochi sono stati rinnovati nel 1896.

 

 

Il rovescio della medaglia è costituito da tre elementi: la fiamma eterna che è stata accesa a Olimpia e ha viaggiato attraverso i cinque continenti, attraverso la torcia Olimpica, le prime righe dell'Ottava Ode Olimpica composta nel 460 aC per onorare la vittoria di Alcimedonte di Eginanella lotta e di Atene 2004 Olimpiadi emblema Giochi.

Il design della medaglia è stato creato dall'artista greca Elena Votsi.

 

Di seguito è riportata la galleria di immagini delle medaglie dal 1896 al 2012

 



 

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