Camerlengo di Santa Romana Chiesa |
Venerdì 01 Marzo 2013 19:54 | |
Camerlengo è un titolo utilizzato nell'ordinamento della Chiesa cattolica per indicare alcune eminenti figure del clero.
Solitamente quando si parla di "camerlengo" si intende tuttavia il cardinale Camerlengo di Santa Romana Chiesa, che ha il principale compito di presiedere la Sede vacante nel periodo tra la fine di un pontificato e la conclusione del conclave in cui viene eletto il pontefice successivo.
Il termine deriva dal latino medievale camarlingus, a sua volta derivato del franco kamerling, che significa "addetto alla camera del sovrano". La figura del camerlengo sorse nel XII secolo: egli veniva detto camerarius, ed era responsabile dell'amministrazione delle finanze della Curia e dei beni temporali della Santa Sede, la cosiddetta camera thesauraria. Il camerlengo è sempre stato un alto prelato e, dal XV secolo, tale incarico è sempre stato ricoperto da un cardinale.
Camerlengo di Santa Romana Chiesa
Il cardinale "camerlengo" di Santa Romana Chiesa ricopre fondamentalmente due incarichi: in primo luogo, quando il pontefice è in viaggio, o assente, amministra i beni temporali. Alla morte del pontefice (o in caso di rinuncia), come incarico speciale, presiede invece il periodo della cosiddetta Sede vacante.
Morte del papa e conclave
In caso di morte del pontefice, il suo primo compito consiste nel verificare che il papa sia realmente morto, chiamandolo tre volte con il nome di battesimo. Nel caso in cui non riceva risposta ne dichiara la morte con la formula Vere Papa mortuus est. Probabilmente questa formula di accertamento della morte è stata usata per l'ultima volta dal cardinal camerlengo Pecci (futuro Papa Leone XIII) sulla salma di Pio IX morto nel 1878.
Per secoli il protocollo aveva previsto inoltre che il camerlengo picchiettasse la fronte del pontefice con un martelletto d'argento recante lo stemma papale: questo gesto ora è sostituito con il semplice stendere un velo sul viso del defunto.
Successivamente il camerlengo rimuove l'anello del pescatore dal dito anulare della mano destra del defunto pontefice e ordina che il sigillo papale presente sull'anello venga infranto (da Giovanni Paolo II viene più sobriamente detto "annullato"). Egli pone infine i sigilli allo studio e alla camera da letto del papa e dà comunicazione del decesso al cardinale vicario di Roma, al quale ufficialmente spetterà "renderla nota al popolo". Spetterà invece al Decano del Collegio Cardinalizio, una volta informato dal camerlengo o dal Prefetto della Casa Pontificia del decesso del pontefice, darne notizia ai cardinali e convocarli a Roma per eleggere il nuovo successore di Pietro. Sarà sempre compito del decano comunicare l'avvenuto decesso al corpo diplomatico e ai capi di stato del mondo.
Da quel momento comincia il periodo della Sede vacante: iniziano i preparativi per i funerali e i nove giorni consecutivi di lutto dello stato (novendiali); successivamente vengono avviati i lavori del conclave per eleggere il nuovo papa.
Lo stemma del camerlengo, pur rimanendo con i trenta fiocchi rossi che spettano ai cardinali, è sormontato dal gonfalone papale (o basilicale), attraversato dalle chiavi pontificie, sopra il consueto galero (il cappello cardinalizio).
Il camerlengo durante questo periodo ha anche facoltà di battere "moneta" che, pur avendo corso legale, non si troverà mai in circolazione, essendo destinata esclusivamente all'acquisto da parte dei collezionisti; su di essa sono riportati il suo stemma, la dicitura "Sede vacante" e, in latino, l'anno di conio o millesimo.
Sempre durante la Sede vacante, a lui è affidata la gestione delle questioni quotidiane della Chiesa con l'assistenza di tre cardinali; essi sono estratti a sorte ogni tre giorni, uno per ciascun Ordine (vescovo, presbitero e diacono), tra i cardinali già convenuti a Roma, e formano la cosiddetta "Congregazione particolare". Le questioni più importanti invece devono essere trattate con l'assemblea generale dei cardinali, detta "Congregazione generale".
Elenco dei camerlenghi di Santa Romana Chiesa in carica prima del 1432
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Elenco dei camerlenghi di Santa Romana Chiesa in carica dal 1432 a oggi
Nel periodo analizzato, il mandato è stato ricoperto esclusivamente da cardinali, compreso il pro-camerlengo di inizio Ottocento.
Camerlengo del Collegio Cardinalizio
Anche altri funzionari della Chiesa portano il titolo di camerlengo (che significa "tesoriere"), ma adempiono compiti differenti. Il Camerlengo del Collegio cardinalizio è stato il responsabile dell'amministrazione finanziaria del collegio e officiava in occasione dei funerali dei cardinali deceduti. Dal 1995 l'Annuario Pontificio non riporta più questa carica.
Camerlengo delle Confraternite
Il titolo di Camerlengo è frequente anche nelle Confraternite, Arciconfraternite e altri sodalizi religiosi formati da laici, in quanto si tratta in genere di istituzioni plurisecolari che ancora hanno in uso le denominazioni tradizionali.
Il Camerlengo equivale di norma alla carica di Presidente, tuttavia nel particolare ambiente confraternale possono riscontrarsi altri termini equipollenti come Priore, Governatore, Moderatore, ecc. Tuttavia, solo in rari casi l’incarico di Camerlengo corrisponde letteralmente a quello, originario, di "tesoriere".
Note
Collegamenti esterni
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Ultimo aggiornamento Venerdì 01 Marzo 2013 20:34 |