Quattro Giornate è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli. Fa parte del circuito delle stazioni dell'arte.

Fu realizzata dall'architetto Domenico Orlacchio nel 2001.

Fino al settembre del 2003 la sua denominazione era «Cilea - Quattro giornate», ma su richiesta del sindaco Rosa Russo Jervolino è stata poi rinominata in onore della memoria degli eroi caduti durante la lotta per la liberazione di Napoli dall'occupazione delle forze armate tedesche.

All'interno si trovano installazioni che ricordano gli avvenimenti avvenuti nelle Quattro giornate di Napoli attraverso i bassorilievi e tele di Nino Longobardi, le Donne combattenti di Marisa Albanese, le sequenze di guerra e di caccia di Sergio Fermariello. Sono presenti inoltre i pannelli di Betty Bee, Maurizio Cannavacciuolo, Baldo Diodato, Umberto Manzo e Anna Sargenti che trattano di tematiche universali.

È l'unica stazione della linea 1 dove i due binari sono su due livelli diversi in quanto il collegamento con la successiva stazione di Piazza Vanvitelli è composto da due gallerie con curve molto strette.

L'architetto Orlacchio ha realizzato anche un'opera di recupero e di restyling nell'area attorno alla Stazione e allo Stadio Arturo Collana realizzando dei giardinetti.

Servizi

La stazione dispone di:

• Biglietteria
• Scale mobili
• Ascensore
• Accessibilità per portatori di handicap.
• Fermata autobus di passaggio (181 - 130 - 532 - C13 - C31 - C32 - C33 - C36 - C38 - N3 - N7)