Società Napoletana di Storia Patria (SNSP) |
Venerdì 14 Dicembre 2012 15:05 |
La Società Napoletana di Storia Patria (SNSP) è una società storica privata che promuove gli studi di storia e storiografia del Mezzogiorno, cura edizioni di fonti e di studi specializzati. È diretta da un Consiglio formato da un Presidente, un Vicepresidente, un Tesoriere, sette Consiglieri, due Sindaci, eletti ogni tre anni dall'Assemblea dei soci. Il Sindaco di Napoli è Presidente delle Assemblee dei soci.
Storia
La Società nasce nel 1875, data dello Statuto, approvato il 5 gennaio 1876. In tale data i soci promotori si adunarono per la prima volta, nel gabinetto del sindaco Antonio Winspeare, ed elessero il Consiglio Direttivo, che era costituito da Scipione Volpicella (presidente), Bartolommeo Capasso (vicepresidente), Vincenzo Volpicelli (tesoriere), Giuseppe De Blasiis (segretario), Roberto Barracco, Giustino Fortunato, Giuseppe Carignani, Giulio Minervini, Camillo Minieri Riccio, Luigi Riccio.
Vecchia sede a Piazza Dante della SNSP
Scopo della Società era quello di pubblicare i documenti inediti di storia napoletana e di promuovere gli studi storici dell'Italia meridionale. L'istituzione si proponeva, inoltre, di pubblicare i Monumenti di storia patria delle provincie napoletane e l'Archivio storico per le provincie napoletane.
La biblioteca della Società conserva un patrimonio bibliografico, di interesse meridionalistico, costituito da circa 350.000 volumi monografici a stampa, da periodici e opuscoli, manoscritti, pergamene, stampe e disegni.
Dal 1997 ha preso in custodia il materiale dell'Archivio storico di Eduardo De Filippo, documenti della vita del Teatro San Ferdinando, a partire dal 1954, anno di inaugurazione della gestione di Eduardo De Filippo, fino ai primi decenni del Novecento. L'Archivio viene ordinato e catalogato a cura dell'Associazione Voluptaria.
Dal 1980 la Società è stata presieduta da Giuseppe Galasso. Dal 4 maggio 2010 ne è presidente Renata De Lorenzo.
La biblioteca
La sede della Biblioteca, dopo essere stata per molto tempo ubicata a piazza Dante, è attualmente ospitata in Castel Nuovo (Maschio Angioino), nel centro di Napoli. La sala di lettura è al II piano, gli uffici e la Sala delle assemblee sono al III piano.
Scorcio della Sala Cataloghi della SNSP
La biblioteca possiede fondi librari, iconografici, documentari e pergamenacei. È una biblioteca privata, quindi l'accesso è regolato da norme fissate dallo Statuto e prescritte nel Regolamento.
Le collezioni librarie sono catalogate secondo le normative catalografiche internazionali, le International Standard Bibliographic Description (ISBD), emanate dall'IFLA, e quelle nazionali italiane, le Regole italiane di catalogazione per autori (RICA). L'indicizzazione semantica fa riferimento alle voci controllate del Soggettario per i Cataloghi delle Biblioteche Italiane, curato dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
La maggior parte del patrimonio librario storico a stampa è stato informatizzato ed è disponibile nel Catalogo Indice di SBN (Servizio Bibliotecario Nazionale), la rete delle biblioteche italiane promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e coordinata dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche, a cui la biblioteca è collegata tramite il Polo NAP delle biblioteche campane gestito dalla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli.
Il catalogo collettivo delle biblioteche del Polo NAP è interrogabile dall'OPAC gestito dalla Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele III
La biblioteca conserva uno dei primi libri a stampa italiana, un esemplare dell'"editio princeps" italiana del De civitate Dei di Sant'Agostino realizzato nel 1467 a Subiaco da due chierici tedeschi: Sweynheym e Pannartz. |