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MONITORE NAPOLETANO
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Carlo Lauberg ed Eleonora de Fonseca Pimentel
Anno CCXXVI

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Direttore: Giovanni Di Cecca

Le giuste ragioni dei NO TAV in Val di Susa Stampa
Scritto da Giuseppe Bernardo   
Martedì 28 Giugno 2011 13:51

«Sono in mezzo ai lacrimogeni, qui in Val di Susa, in un clima che in tutto ricorda il G8 di Genova». La voce di Giulietto Chiesa ci giunge concitata. Le forze dell’ordine – forze di un ordine di tipo militare - sono intervenute con un soverchiante dispie...gamento di mezzi e di uomini armati.

NO TAV è un movimento attivo nella Val di Susa contrario alla realizzazione della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, parte del Progetto Prioritario 6 pianificato dall'Unione europea per attraversare trasversalmente il continente fino al confine ucraino. E' un movimento nato anni fa e soprattutto con coinvolgimento delle popolazioni della Val di Susa. Un'area piemontese bellissima, a ovest di Torino che oltre ad ospitare 90.000 persone, ha tanti comuni e soprattutto Parchi naturali, fauna, flora, una riserva di bellezze naturali, ed un deposito naturale di amianto e di uranio nel sottosuolo.

Le prime contestazioni sono datate 2003. Il 23 gennaio 2010 alla manifestazione NO TAV  parteciperono circa 40.000 persone. Il Governo nominò un Commissario per la TAV che era in chiaro conflitto di interessi perchè anche mebro di ANAS e di altre società coinvolte nel progetto.

Ieri (27/6/2011) 68 feriti, ruspe che invadono i boschi, lacrimogeni, attacchi ai pacifici manifestanti, ingresso con la forza pubblica.

Chi sono i manifestanti?? Gli abitanti della Valle in maggior parte, persone semplici e disarmate, certo non spinte da interessi politici o economici.

I motivi del NO:

Diciamo NO perché sarebbe un'opera:

  • inutile, in quanto non giustificata da ragionevoli previsioni di traffico merci e passeggeri
  • dal costo insostenibile tutto a debito della spesa pubblica e proiettato sulle generazioni future erodendo ulteriormente risorse dedicabili a scuola, sanità, pensioni e stato sociale
  • con un successivo bilancio di esercizio in passivo da ripianare sempre mediante la spesa pubblica
  • che favorirebbe la crescita dell'intreccio perverso partiti-imprenditori-mafie: un cancro nel nostro Paese, che le grandi opere alimentano
  • che avrebbe un impatto devastante ed irreversibile sul territorio attraversato, compromettendo in modo irreversibile risorse ambientali e salute dei cittadini

La capacità delle infrastrutture esistenti

Sul versante nord-occidentale delle Alpi si trovano due collegamenti di tipo autostradale, uno lungo la Valle d’Aosta ed uno lungo la Val Susa che conducono rispettivamente al traforo del Monte Bianco e a quello del Fréjus, il primo aperto al traffico nel 1965 ed ilsecondo nel 1980.

Lungo la Val Susa corre anche una linea ferroviaria che porta al traforo del Moncenisio,realizzata nel 1857-71 e profondamente rinnovata negli anni ottanta del XX Secolo.

I trafori stradali del Monte Bianco e del Fréjus sono utilizzati intorno al 35% della capacità disponibile. Il traffico medio giornaliero è per entrambi i tunnel inferiore ai 5mila veicoli. Nel traforo del S. Gottardo transitavano nel 2001 in media 18mila veicoli (con una percentuale più ridotta di mezzi pesanti).

Da oltre dieci anni il traffico di mezzi pesanti nei due trafori è stabile .Nel periodo di chiusura del Monte Bianco, la quasi totalità dei mezzi pesanti ha utilizzato il Fréjus senza che si sia riscontrato alcun rilevante problema nella circolazione. La capacità della tratta transfrontaliera della linea ferroviaria è superiore ai 20 milioni di tonnellate (secondo uno studio commissionato dalla Regione Piemonte alcuni anni fa è verosimilmente vicina ai 30). Il traffico merci su ferrovia ha raggiunto un massimo intorno ai 10 milioni di tonnellate alcuni anni fa per poi diminuire drasticamente in comitanza con i lavori di ammodernamento della direttrice. Occorreranno molti decenni prima che la linea sia saturata (se mai lo sarà).

Allora in sintesi, ieri 27/6/2011 è stata persa una battaglia dai NO TAV. ma LA GUERRA E' GUERRA.... (la linea ferroviaria già esiste solo che è utilizzata al 30%...)

Quindi :

  • costruire 2 gallerie di oltre 60 km ciascuna
  • spostare materiale per oltre 4 volte la Piramide di Cheope
  • operare in una  zona c'è una miniera di materiale radioattivo Fiat dismessa
  • e dove ci sono uranio e  amianto.
  • parlare dei lavori,che si dice MENTENDO, durerebbero almeno 10 anni.Ma è evidente  il rischio di una lungaggine e soprattutto un forte aumento dei costi per la Collettività per... aumento imprevisto costi


Il finanziamento dell'europa è si di 600 milioni di euro ma i lavori programmati sono per 20 miliardi di euro esiste gia una linea ferroviaria che è utilizzata per il 30%i lavori verrebbero effettuati sicuramente da mafia e ndrangheta praticamente tutta lVal di Susa verrebbe modificata nella flora, fauna, con interessamento dei 3 parchi naturali è facile prevedere che i 20 miliardi di euro programmati diventeranno 40 se non 60 nei prossimi anni... al primo  aumento di ferro acciaio cemento ecc. non verrebbe rispettata la volontà popolare

Insomma ci sono in gioco 20 miliardi di euro ( da moltiplicare per n volte nel tempo)....

OPERA PER MUOVERE LE MERCI...in un Mondo che va verso il consumo ecosolidale ed ecosostenibile.

Quella vallata è una vallata in cui passano un autostrada, due statali, tre elettrodotti. Una rete ferroviaria. se si fa passare anche una TAV la vallata non esiste più.

Le direttrici sono Nord Sud e sono gia coperte, mentre le direttrici Est Ovest non sono interessanti... ed è in questa direttrice quella della TAV val di Susa. E' inutile.

La Valle si trasformerà in un buco di 60 km, ci son dentro in modo trasversale tutti, le principali aziende, le lobby forti..

Ma aiutiamoli...NO TAV.

Sia i sostenitori della TAV che coloro che vi si oppongono sembrano peraltroconcordare su un punto: che sia necessario destinare (ingenti) risorse pubbliche al fine di favorire il cosiddetto riequilibrio modale dalla stradaalla ferrovia.

I primi ritengono che taleobiettivo possa essere conseguito solo con la realizzazione della nuova linea, mentre gli altri sono a favore di un ammodernamento della tratta esistente.

Quindi non è che la Linea non si deve fare ma semplicemente il Progetto va modificato, vanno sfruttate le linee gia esistenti,va rispettato il territorio, non va sfregiato in nome di un traffico merci e passeggeri solo eventuale.

E' un affare colossale e non è vero che sono in ballo soldi dell'Unione europea, SONO IN BALLO RISORSE PUBBLICHE ITALIANE, di un Paese fra i Primi al Mondo epr collusione MAFIA POLITICA, per debito pubblico, per violazione di norme ambientali.

Quanto piu la politica appare coesa e silente, quanto piu la mano dura si usa contro il popolo, tanto piu' c'è qualcosa di losco in quest'affare TAV...

L'italia ha il record mondiale fra l'altro delle Opere pubbliche inutili, cantieri aperti per fare cassa da parte dei politici, esiste un elenco impressionante di opere incompiute ..di ponti strade sbagliate, cose...appese...la linea alta velocità Milano-Torino è costata 8 miliardi di euro, ha una capacità di 300 treni al giorno e ne porta 14, cosa largamente prevedibile e da molti tecnici invano prevista.

Quindi l'ìimportante è aprire i capitoli di spesa... senza controllo..
.

 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
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