Dalle 4.20 di questa mattina, uno sciame sismico con magnitudo 4.1 tra le province di Modena, Mantova, Ferrara e Rovigo, ha avuto una replica alle 4.35, molto più forte e devastante, di magnitudo 6.0, con epicentro nord di Bologna, ha provocato danni ingenti e, fino a questo momento 6 morti.
Si sono verificati incendi in alcune fabbriche emiliane, in modo particolare in una fabbrica di ceramiche di Sant'Agostino (provincia di Ferrara) Nicola Cavicchi, un operaio di 35 anni è morto sotto le macerie del capannone dove lavorava.
Aveva sostituito un suo collega che era a casa ammalato.
Intorno le 15.31, una nuova, forte, scossa di terremoto, di magnitudo 5.1, ha dato una ulteriore sferzata.
La forte scossa di Terremoto (seconda a quella dell'Aquila del 2009 di magnitudo 6.2) ha fatto crollare molti edifici di cui, alcuni di essi, patrimonio storico dell'Emilia-Romagna
A Finale (Provincia di Modena) la Torre dell'Orologio (detta Torre dei Modenesi) che aveva subito danni durante la prima scossa, è crollata quasi definitivamente
Gli sfollati sono già 3.000 e si stanno allestendo delle tendopoli in modo da consentire dei sopralluoghi alle abitazioni colpite dal sisma.
Ulteriori informazioni saranno pubblicati nei prossimi aggiornamenti