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Tassa Rifiuti e Servizi (TARES) Stampa
Giovedì 03 Gennaio 2013 22:29

La TARES ("Tassa Rifiuti E Servizi", o anche RES, più propriamente "Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi") è un tributo in tema di gestione dei rifiuti introdotta dal Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 206[1] (cosiddetto "decreto salva Italia") e convertita con Legge 22 dicembre 2011 n. 214[2], in sostituzione della Tariffa di igiene ambientale (TIA) e Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (TARSU).

Il nuovo tributo è in vigore dal 1º gennaio 2013 e consiste in un'imposta basata sulla superficie dell'immobile di riferimento, il numero dei residenti, l'uso, la produzione media dei rifiuti ed altri parametri ed ha come obiettivo la copertura economica per intero del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti del comune.

Caratteristiche

Il pagamento, articolato in quattro rate annuali, che doveva iniziare a gennaio 2013, è slittato, secondo un emendamento alle legge di stabilità, prima ad aprile ed in seguito a luglio 2013 ex art. 1 bis del D.L. 1/2013. La Tares rispetterà due nuovi parametri che ne aggraveranno il peso sulle tasche dei contribuenti.

In primis la Tares dovrà coprire il 100% del costo del servizio sostenuto dai comuni, che oggi si ferma in media al 79% con picchi massimi che toccano il 91%. A questo si aggiunge il fatto che la Tares dovrà finanziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall’ente locale come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la polizia locale, le aree verdi.
Le risorse necessarie per coprire tali spese verranno dall’aumento di 30-40 centesimi al metro quadro. In sostanza, il corrispettivo per i servizi indivisibili porterà un incremento stimato di circa il 14% per una famiglia di tre componenti, ma in caso d’adozione dell’aliquota massima può arrivare anche al 19%.


Presupposti di applicazione

La Tares interessa chiunque possieda o detenga locali suscettibili di produrre rifiuti.


Note

  1. ^ Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, articolo 14, in materia di "Disposizioni urgenti per la crescita, l'equita' e il consolidamento dei conti pubblici."
  2. ^ Legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici."


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Ultimo aggiornamento Martedì 01 Ottobre 2013 10:57
 

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Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011

ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)