Seul - Sbarca Pompei e sono 50-70.000 visite al giorno |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 04 Gennaio 2015 12:25 |
Se il Ministro dei Beni Culturali Franceschini si sbraccia a dire che Pompei come tutti i musei del mondo sono chiusi a Natale e Capodanno, dovrebbe riflettere sugli incassi mancati e su come all'estero, ancora credono in nel nostro passato. Basti pensare alle mostre effettuate al British Museun di Londra che ha visto affluenze record, oppure l'ultima a Seul in Corea del Sud chiamata «Pompeii: culture of the ancient roman city» che sarà aperta fino al 5 aprile 2015. Il flusso record di 50-70.000 visitatori al giorno dimostra che, ancora una volta, mentre l’Italia resta a bocca asciutta, il resto del mondo si arricchisce con l’arte che gli italiani gli danno in prestito.
E se è vero che nel resto del mondo i musei restano chiusi, è vero anche che molti coreani (circa 1.000) che sono venuti in Italia in particolare a Napoli e a Pompei hanno dovuto far i conti con la brutta abitudine di avere musei chiusi, quando, forse, il Ministero avrebbe dovuto incoraggiare l'apertura di questi giorni, casomai dando come festa, eventualmente, altri giorni di bassa o bassissima affluenza (ad esempio il metà gennaio) come incentivo. La base dei compromesis che tutte le amministrazioni centrali e locali non vogliono prendere in considerazione. E pure il potenziale c'è e come. In un Sud dove si dice non c'è lavoro, bruciare migliaia e migliaia di €uro per non inimicarsi Sindacati e Potentati, piccoli ma strategici nel computo politico. Insomma quello 0,87% di Mastelliana memoria che tenne in scacco fino a far cadere il Governo Prodi nel 2006 si ripercuote sempre e comunque e l'Italia a farne le spese... |