Napoli, ancora una volta, è stata protagonista della serata conclusiva dei Nastri d’Argento Grandi Serie.
L’evento, promosso dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) con il supporto della Film Commission Regione Campania.
Cinque i protagonisti dell’anno premiati con il Nastro d’Argento:
- Luca Marinelli, per la sua intensa interpretazione in M Il figlio del secolo
- Kim Rossi Stuart, protagonista della nuova versione de Il Gattopardo;
- Alba Rohrwacher, volto centrale in L’amica geniale, Storia della bambina perduta;
- Monica Guerritore, premiata per il suo ruolo in Inganno;
- Vittoria Schisano, protagonista di La vita che volevi.
Accanto ai riconoscimenti principali, verranno assegnati anche Premi Speciali e menzioni al talento emergente.
La Presidente della Film Commission Titta Fiore ha commentato con entusiasmo la nuova sinergia avviata dai Nastri: “Siamo onorati di condividere la promozione di un evento che celebra la qualità e l’affermazione sulla scena internazionale della grande serialità televisiva italiana.
E affianchiamo con grande piacere una sigla storica e amata da tutto il mondo del cinema, qual è il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, in questo nuovo capitolo della prestigiosa storia del premio.
La scelta di Napoli come sede di quest’evento speciale premia la puntuale accoglienza che la Campania ha riservato a titoli di successo e l’impegno con cui la Film Commission Regione Campania ha contribuito ad attrarre, nei suoi quindici anni, grandi progetti seriali.
Il numero e la qualità delle serie che si realizzano sul nostro territorio – anche nelle difficili condizioni imposte dalla pandemia – rendono Napoli a buon diritto una capitale italiana della lunga serialità televisiva, oltre che il centro di un polo audiovisivo regionale capace di accogliere e facilitare con professionalità le produzioni nazionali e internazionali.
Nei 15 anni dalla nascita della Film Commission c’è stata una crescita esponenziale delle produzioni sul territorio i numeri del successo della fiction girata a Napoli e in Campania: dal 2005 a oggi sono 1000 i progetti attratti e sostenuti in Campania, di cui 250 tra film e fiction.
Oltre 50 i titoli per la tv, comprese le 5 stagioni di Gomorra, le stagioni de L’amica geniale (la terza è in lavorazione) 3 stagioni de I Bastardi di Pizzofalcone.
Oltre al cast di attori, le produzioni coinvolgono personale per una percentuale che oscilla fra il 40% e il 60% di tecnici e maestranze del territorio, anche nella produzione e nella scenografia.
Le serie televisive, le miniserie e i film per la televisione sono protagonisti a Napoli sabato 31 maggio della quinta edizione dei Nastri d'Argento Grandi Serie, riconoscimenti che ogni anno il Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani assegna alle migliori produzioni italiane distribuite e apprezzate anche a livello internazionale.
Protagonisti i titoli Sky Original con premi per M - Il figlio del secolo, eletta serie dell'anno, L'arte della Gioia, che ha trionfato nella sua categoria, con riconoscimenti per gli attori, da Tecla Insolia a Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi, Guido Caprino e Alma Noce, a Hanno ucciso l’uomo ragno - La leggendaria storia degli 883, Dostoevskij e Piedone - Uno sbirro a Napoli.
Le Grandi Serie ai Nastri d’Argento 2025
L’Arte della gioia
La miniserie diretta da Valeria Golino e Nicolangelo Gelormini, L’arte della gioia, con protagonista la giovanissima Tecla Insolia, fa bottino di premi, non solo ai David di Donatello.
L’arte della gioia ottiene il premio miglior serie drama ed tutta un’altra serie di riconoscimenti al cast:
Miglior attrice protagonista a Tecla Insolia, che si era aggiudicata anche il suo primo David di Donatello.
L’arte della gioia è ispirata all’omonimo romanzo della scrittrice italiana Goliarda Sapienza, e narra la storia di Modesta (Tecla Insolia), dalla sua infanzia fino all’età adulta.
Migliori attrici non protagoniste a Jasmine Trinca e Valeria Bruni Tedeschi.
Miglior attore non protagonista a Guido Caprino.
Questi riconoscimenti si sommano ai premi già annunciati precedentemente, ovvero il premio di serie dell’anno a M – IL FIGLIO DEL SECOLO, di Joe Wright e scritta da Stefano Bises e Davide Serino, basata sul bestseller di Antonio Scurati.
Luca Marinelli, nei panni del protagonista Benito Mussolini, vince il Nastro dedicato ai protagonisti più ‘iconici’ dell’ultima stagione.
La serie d’autore dei fratelli D’Innocenzo non passa inosservata ed ottiene il Nastro speciale per l’autorialità cinematografica,
Nastri d’Argento Grandi Serie 2025: ai Fratelli D’Innocenzo va un Premio Speciale per la coerenza nella loro autorialità cinematografica ‘importata’ anche nella narrazione seriale.
Nastri d’Argento Grandi Serie 2025: è Guido Caprino a vincere come "Miglior Attore Non Protagonista" per "L’arte della gioia".
Nastri d’Argento Grandi Serie 2025: al regista Pappi Corsicato va un Premio Speciale per il successo internazionale di "Inganno".
Nastri d’Argento e Nuovo Imaie premiano quest’anno la coppia regina di una delle ultime serie trasmesse "Costanza" (Rai) Miriam Dalmazio e Marco Rossetti.
Nastri d’Argento e SIAE condividono un Premio Speciale per la scrittura assegnando il Nastro d’Argento SIAE per la sceneggiatura ad Alice Urciuolo, giovane autrice del premiatissimo romanzo "Adorazione" diventato anche serie, davvero una outsider anche nella serialità con titoli molto amati dalle generazioni più giovani.
Il Nastro assegnato dalla Fondazione Claudio Nobis viene conferito ad Alma Noce.
Hanno ucciso l’Uomo Ragno
La serie prodotta da Matteo Rovere e Sydney Sibilia, Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, ottiene il premio come miglior commedia. Inoltre, gli attori Elia Nuzzolo (Max Pezzali) e Matteo Oscar Giuggioli (Mauro Repetto), ottengono il riconoscimento come rivelazione dell’anno!
A Filippo Timi (Enzo Vitello) viene conferito il Nastro come miglior attore protagonista.
Ottiene il Nastro speciale, per i vent’anni della Regione Campania Film Commission, l’attore Salvatore Esposito (Vincenzo Palmieri).
La miniserie di quattro episodi è creata da Peppe Fiore, è prodotta da: Sky Studios, Wildside e Titanus Production. Piedone- Uno sbirro a Napoli è diretta da Alessio Maria Federici e scritta da Peppe Fiore, Salvatore Esposito, Giuseppe Pedersoli, Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo, Jacopo Sonnino.
La miniserie segue le indagini di Vincenzo Palmieri nella città di Napoli, Palmieri è allievo del compianto commissario Rizzo, che fu interpretato da Bud Spencer in Piedone lo sbirro (1973) diretto da Steno.
Photogallery - Napoli - Nastri d’Argento Grandi Serie 2025: i protagonisti dell’anno - 31-05-2025
Photo by Andrea Carlino
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