Nuclei speleo alpino fluviali (SAF) |
Domenica 02 Dicembre 2012 16:43 |
I nuclei speleo alpino fluviali (SAF), di recente concezione, nascono in seno al Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco per l'applicazione delle tecniche di soccorso alpino in realtà urbane o in ambienti impervi (ipogei-alpini-fluviali), in quegli interventi dove tali tecniche siano richieste e necessarie per lavorare, garantendo una maggiore sicurezza dei soccorritori e delle vittime. EquipaggiamentoVengono utilizzati materiali come corde tessili di tipo semistatico e dinamico, bloccanti, discensori, carrucole, ecc. Gli operatori hanno un equipaggiamento di tipo "alpinistico": imbraco, moschettoni (minimo 22KnN), discensori (gi-gi, gri-gri, speleo stop), bloccanti (shunt, basic, maniglia per risalita, crool), fettucce, spezzoni di corda e caschetto. Molti di questi materiali differiscono dai normali dispositivi alpinistici sportivi, in quanto devono rispondere ai requisiti di sicurezza per i lavoratori; anche le norme di riferimento in molti casi sono differenti. La parte delle tecniche fluviali prevede l'uso di gommoni da rafting, utilizzato anche insieme a manovre con corde, per il soccorso in acque chiuse e in corrente. Gli operatori sono formati anche con tecniche di recupero uomo a uomo di pericolanti in corrente (uomo al guinzaglio), o bloccati in mezzo alle acque (tirolese "telfer" e simili). Gli operatori sono equipaggiati con mute in neoprene rinforzate, scarponcini, giacche da acqua, giubbotto di galleggiamento (con sgancio rapido), caschetto e corda da lancio. FormazioneI livelli di formazione sono: 1A, 1B, 2A e 2B (elisoccorritori abilitati a calarsi dagli elicotteri), e fluviale, non considerato propriamente un livello ma un'integrazione. È comunque indispensabile per proseguire la formazione oltre il livello 1B. I livelli "A" formano gli operatori a lavorare in squadra, i livelli "B" a espletare manovre di soccorso e movimento su corde da soli, coadiuvando comunque l'operato delle squadre presenti. Man mano che si progredisce nei livelli vengono acquisite maggiori nozioni sui materiali e sulle manovre. Tutti gli operatori devono essere inoltre formati T.P.S.S (tecniche primo soccorso sanitario a traumatizzati e non). |
Ultimo aggiornamento Domenica 02 Dicembre 2012 16:46 |