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La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Antonella Orefice  
Martedì 12 Luglio 2011 13:16

altDopo il nostro accorato appello di ieri (https://www.monitorenapoletano.it/sito/2011/37-luglio/239-perdita-di-un-patrimonio-storico-inestimabile-la-societa-napoletana-di-storia-patria-patria-chiude.html)  stiamo ricevendo innumerevoli commenti e proposte da parte non solo di esponenti del mondo della cultura, ma anche di semplici cittadini sensibili e desiderosi di salvaguardare il nostro patrimonio storico culturale.

In qualità di vice direttrice del Monitore Napoletano,  gloriosa testata giornalistica che nel 1799 segnò un’epoca di grande rinnovamento per Napoli, pur se breve e stroncato nel sangue, mi sento orgogliosa di essere col direttore Giovanni Di Cecca e tutto lo staff di collaboratori, antesignana di idee e fatti che, seppur negativi, devono e stanno creando una mobilitazione di interesse verso la memoria storica della nostra città che sta rischiando di essere alienata per sempre.

Come  ho già avuto modo di scrivere per altri organi di stampa che mi hanno gentilmente chiesto un intervento sulla drammatica situazione in cui versa la prestigiosa Società Napoletana di Storia Patria, è   a dir poco vergognoso questo  “assassinio della cultura” che da mesi  si sta lentamente consumando, prima in sordina ed ora in forma assordante.

Non basta la solidarietà, la condivisione, non bastano più le parole. La Società ha bisogno di interventi ben mirati e tesi  a restituirle prestigio ed efficienza che mai le sono mancati da quando è stata fondata nel lontano 1875.

La Società ha bisogno di fondi ed interventi congiunti atti non solo a scongiurarne l’immediata chiusura, ma a salvaguardarne la durata nel tempo.  Vi chiedo, pertanto, chi volesse proporre in modo tempestivo  soluzioni pratiche, a contattarmi direttamente sia attraverso il giornale, che la pagina Monitore su Facebook. E’ una battaglia contro il tempo  e di tempo, da oltre un anno se ne è perso abbastanza, soprattutto attraverso colloqui inutili ed irrisori che anche personalmente ho avuto con rappresentanti della vecchia amministrazione. Tutto è stato seppellito nei cumuli di spazzatura che hanno lasciato, nulla è stato messo in pratica, fatta eccezione per il prosciugamento delle casse del Comune.

Domani, 13 luglio alle 14.30 nella nostra sede sita nel Maschio Angioino, si terrà una riunione straordinaria dei soci a cui parteciperà la nostra presidente Renata De Lorenzo ed il neo sindaco Luigi De Magistris. Quale sarà l’esito, oltre ad un ennesimo temporeggiamento, dipenderà anche e soprattutto dalle eventuali soluzioni. Sarò ben lieta di farmi portavoce di proposte concrete che, spero ora  di ricevere da qualcuno di voi in modo tempestivo.

Resta ovviamente mio impegno informarvi sull’evolversi della situazione. Un sincero Grazie a tutti i  cittadini napoletani operosi, onesti e senza cervello: l'intellighenzia napoletana non è stata tutta soppressa nel 1799.... esiste ancora!

 

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