Statistiche gratis

Facebook Twitter Google + YouTube LinkedIn - Monitore Napoletano Feed del Monitore Napoletano
Instagram - Monitore Napoletano

Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie. Ulteriori informazioni

 


La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Claudio Pellone  
Lunedì 26 Settembre 2011 15:20

alt

 

I cambiamenti spaventano anche quando non ve n'é ragione.
Qualcuno dovrà rinunciare ai privilegi mentre quasi tutti dovranno cambiare abitudini. L'atteggiamento più corretto da assumere è "comunicare" all'amministrazione ogni criticità perché l'evidente beneficio per la città non generi una tragedia per nessuno. Si ascoltano molte lamentele che potrebbero essere risolvibili, il sistema si può perfezionare ed ora, il compito dell'assessorato è proprio questo.
Davanti agli esercizi commerciali in Via Pessina si sono viste transitare migliaia e migliaia di auto tutti i giorni, i cittadini hanno respirato monossido per anni e subìto clacson assordanti senza che si siano prodotti utili adeguati. Così com'è, questa non è una strada commerciale e vale assolutamente la pena di tentare.


Per gli esercenti di Via Pessina la fortuna di essere qui consiste nella vicinanza al Museo Archeologico e a Piazza Dante e si vede nella Galleria Principe un'incredibile opportunità: a Parigi, l'architetto Pei si è dovuto inventare la piramide di vetro per dare un nuovo volto al Louvre. Qui, invece, non bisogna costruire nulla: la Galleria Principe di Napoli è un HUB naturale d'ingresso al Museo e, contemporaneamente, alla Napoli-Greco-Romana, servito da ben 2 linee metropolitane. Uno spazio aperto alla città che per dimensione può contenere i servizi, aperti all'iniziativa privata (locale) di cui un museo contemporaneo necessita: bookshop, ristoro, ospitare convegni e restare aperto quando il museo per questioni di sicurezza deve chiudere.
Qualcuno nel 2011, teme ancora di perdere quei pochi spiccioli derivanti dal caos del traffico automobilistico. Gli esercenti credono nel benessere, nella vivibilità e nelle opportunità economiche più remunerative basate sulla "tipicità" dei luoghi. Elementi che piacciono tanto ai cittadini quanto ai turisti:
...quando mai il bello ha smesso di attrarre ?

 

Ultime Notizie

Menu sito

Utilità

I luoghi archeologici della Campania

Clicca sulla Provincia di interesse

Benevento Caserta Napoli Avellino Salerno