Questa voce raccoglie l'elenco completo dei concistori ordinari pubblici per la creazione di nuovi cardinali presieduti da papa Benedetto XVI, con l'indicazione di tutti i cardinali creati. Papa Benedetto XVI ha creato 90 cardinali (provenienti da 37 nazioni) in 5 concistori.
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24 marzo 2006
Il 24 marzo 2006, durante il suo primo concistoro, papa Benedetto XVI creò quindici nuovi cardinali (dodici elettori, ossia porporati con meno di 80 anni che hanno il diritto di entrare in conclave, e tre ultraottantenni)[1]. Con la creazione dei nuovi dodici cardinali elettori il numero dei cardinali elettori è arrivato a centoventi, limite massimo fissato da papa Paolo VI nel 1973. I dodici nuovi porporati furono:
William Joseph Levada, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede; creato diacono di Santa Maria in Domnica;
Franc Rodé, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; creato diacono di San Francesco Saverio alla Garbatella;
Agostino Vallini, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; creato diacono di San Pier Damiani ai Monti di San Paolo;
Jorge Liberato Urosa Savino, arcivescovo di Caracas (Venezuela); creato presbitero di Santa Maria ai Monti;
Gaudencio Borbon Rosales, arcivescovo di Manila (Filippine); creato presbitero del Santissimo Nome di Maria a Via Latina;
Jean-Pierre Ricard, arcivescovo di Bordeaux (Francia); creato presbitero di Sant'Agostino;
Antonio Cañizares Llovera, arcivescovo di Toledo (Spagna); creato presbitero di San Pancrazio fuori le mura;
Nicholas Cheong Jin-Suk, arcivescovo di Seul (Corea del Sud) creato presbitero di Santa Maria Immacolata di Lourdes a Boccea;
Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston (Stati Uniti d'America); creato presbitero di Santa Maria della Vittoria;
Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia (Polonia), già segretario di papa Giovanni Paolo II; creato presbitero di Santa Maria del Popolo;
Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna (Italia); creato presbitero di San Giovanni Battista dei Fiorentini;
Joseph Zen Ze-Kiun, vescovo di Hong Kong (Cina); creato presbitero di Santa Maria Madre del Redentore a Tor Bella Monaca.
Oltre ai dodici cardinali elettori ha creato altri tre cardinali ultraottantenni "in considerazione del servizio da essi reso alla Chiesa con esemplare fedeltà ed amorevole dedizione":
Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, arciprete della basilica di San Paolo fuori le mura in Roma; creato diacono di Santa Maria in Portico Campitelli;
Peter Poreku Dery, arcivescovo emerito di Tamale (Ghana); creato diacono di Sant'Elena fuori Porta Prenestina; deceduto il giorno 6 marzo 2008;
Albert Vanhoye, gesuita (già benemerito rettore del Pontificio Istituto Biblico e segretario della Pontificia Commissione Biblica); creato diacono di Santa Maria della Mercede e Sant'Adriano a Villa Albani.
Imponendo la berretta ai nuovi porporati il Papa ricordò loro che questo segno della dignità cardinalizia significa che dovranno «essere pronti a comportarsi con fortezza, fino all'effusione del sangue, per l'incremento della fede cristiana, per la pace e la tranquillità del popolo di Dio e per la libertà e la diffusione della Santa Romana Chiesa».
24 novembre 2007
Il 24 novembre 2007 nel concistoro ordinario ristabilì il numero pieno di centoventi cardinali elettori con la creazione dei seguenti cardinali[2]:
Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali; creato diacono dei Santi Biagio e Carlo ai Catinari;
John Patrick Foley, gran maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; creato diacono di San Sebastiano al Palatino; deceduto il giorno 11 dicembre 2011;
Giovanni Lajolo, presidente della Pontificia Commissione e del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano creato diacono di Santa Maria Liberatrice a Monte Testaccio;
Paul Josef Cordes, presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum"; creato diacono di San Lorenzo in Piscibus;
Angelo Comastri, arciprete della Basilica vaticana, vicario generale per lo Stato della Città del Vaticano e presidente della Fabbrica di San Pietro creato diacono di San Salvatore in Lauro - è il più giovane cardinale italiano vivente (fino al 20 novembre 2010);
Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i Laici; creato diacono del Sacro Cuore di Cristo Re;
Raffaele Farina, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa; creato diacono di San Giovanni della Pigna;
Agustín García-Gasco Vicente, arcivescovo di Valencia (Spagna); creato presbitero di San Marcello; deceduto il giorno 1° maggio 2011;
Seán Baptist Brady, arcivescovo di Armagh (Irlanda); creato presbitero dei Santi Quirico e Giulitta;
Lluís Martínez Sistach, arcivescovo di Barcellona (Spagna); creato presbitero di San Sebastiano alle Catacombe;
André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi (Francia); creato presbitero di San Luigi dei Francesi;
Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova (Italia) e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana; creato presbitero della Gran Madre di Dio;
Théodore-Adrien Sarr, arcivescovo di Dakar (Senegal); creato presbitero di Santa Lucia a Piazza d'Armi;
Oswald Gracias, arcivescovo di Bombay (India); creato presbitero di San Paolo della Croce a Corviale;
Francisco Robles Ortega, arcivescovo di Monterrey (Messico); creato presbitero di Santa Maria della Presentazione;
Daniel Nicholas DiNardo, arcivescovo di Galveston-Houston (Stati Uniti d’America); creato presbitero di Sant'Eusebio;
Odilo Pedro Scherer, arcivescovo di San Paolo (Brasile); creato presbitero di Sant'Andrea al Quirinale;
John Njue, arcivescovo di Nairobi (Kenya); creato presbitero del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo.
Oltre a questi diciotto, il Pontefice ha innalzato alla dignità cardinalizia "tre venerati presuli e due benemeriti ecclesiastici, particolarmente meritevoli per il loro impegno al servizio della Chiesa" che non entrano a far parte dei cardinali elettori:
Emmanuel III Delly, patriarca di Babilonia dei Caldei (Iraq); creato cardinale vescovo;
Giovanni Coppa, nunzio apostolico emerito in Repubblica Ceca; creato diacono di San Lino;
Estanislao Esteban Karlic, arcivescovo emerito di Paraná (Argentina); creato presbitero della Beata Vergine Maria Addolorata a Piazza Buenos Aires;
Urbano Navarrete, già rettore della Pontificia Università Gregoriana; creato diacono di San Ponziano; deceduto il giorno 22 novembre 2010;
Umberto Betti, già rettore della Pontificia Università Lateranense; creato diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia; deceduto il giorno 1° aprile 2009.
Inoltre Benedetto XVI ha reso noto che avrebbe voluto concedere assieme a questi ultimi, la porpora cardinalizia anche a Ignacy Ludwik Jez, vescovo emerito di Koszalin-Kolobrzeg, (Polonia), deceduto però il 16 ottobre 2007, giorno precedente all'annuncio.[3]
Al termine dell'annuncio dei nuovi porporati, Benedetto XVI ha lasciato intendere il desiderio di procedere in futuro a nuove creazioni cardinalizie, dichiarando: «Altre persone vi sarebbero, a me molto care, che per la loro dedizione al servizio della Chiesa ben meriterebbero di essere elevate alla dignità cardinalizia. Spero di avere in futuro l'opportunità di testimoniare, anche in questo modo, ad esse ed ai Paesi a cui appartengono la mia stima ed il mio affetto»[4].
20 novembre 2010
Il 20 novembre 2010 papa Benedetto XVI ha convocato il suo terzo concistoro per la creazione di ventiquattro nuovi cardinali, di cui venti elettori[5]:
Angelo Amato, S.D.B., prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; creato diacono di Santa Maria in Aquiro;
Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei Copti; creato cardinale vescovo del medesimo titolo patriarcale;
Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio "Cor Unum"; creato diacono di San Giovanni Bosco in via Tuscolana;
Francesco Monterisi, arciprete della Basilica di San Paolo fuori le mura; creato diacono di San Paolo alla Regola;
Fortunato Baldelli, penitenziere maggiore; creato diacono di Sant'Anselmo all'Aventino; deceduto il giorno 20 settembre 2012;
Raymond Leo Burke, prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; creato diacono di Sant'Agata dei Goti;
Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani; creato diacono di Nostra Signora del Sacro Cuore;
Paolo Sardi, vice camerlengo di Santa Romana Chiesa; creato diacono di Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana;
Mauro Piacenza, prefetto della Congregazione per il Clero; creato diacono di San Paolo alle Tre Fontane - è il più giovane cardinale italiano vivente (fino al 18 febbraio 2012);
Velasio De Paolis, C.S., presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede; creato diacono di Gesù Buon Pastore alla Montagnola;
Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura; creato diacono di San Giorgio in Velabro;
Medardo Joseph Mazombwe, arcivescovo emerito di Lusaka (Zambia); creato presbitero di Santa Emerenziana a Tor Fiorenza;
Raúl Eduardo Vela Chiriboga, arcivescovo emerito di Quito (Ecuador); creato presbitero di Santa Maria in Via;
Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa (Rep. Democratica del Congo); creato presbitero di Santa Maria "Regina Pacis" in Ostia mare;
Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo (Italia); creato presbitero di Santa Maria Odigitria dei Siciliani;
Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington (Stati Uniti d'America); creato presbitero di San Pietro in Vincoli;
Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida (Brasile); creato presbitero dell'Immacolata al Tiburtino;
Kazimierz Nycz, arcivescovo di Varsavia (Polonia); creato presbitero dei Santi Silvestro e Martino ai Monti;
Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, arcivescovo di Colombo (Sri Lanka); creato presbitero di San Lorenzo in Lucina;
Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga (Germania); creato presbitero di San Corbiniano - è il più giovane cardinale vivente (fino al 18 febbraio 2012).
Oltre a questi venti, il Pontefice ha innalzato alla dignità cardinalizia "due presuli e due ecclesiastici, che si sono distinti per la loro generosità e dedizione nel servizio alla Chiesa", e che non entrano a far parte dei cardinali elettori perché già ultraottantenni:
José Manuel Estepa Llaurens, ordinario militare emerito in Spagna; creato presbitero di San Gabriele Arcangelo all'Acqua Traversa;
Elio Sgreccia, già presidente della Pontificia Accademia per la Vita; creato diacono di Sant'Angelo in Pescheria;
Walter Brandmüller, già presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche; creato diacono di San Giuliano dei Fiamminghi;
Domenico Bartolucci, già maestro direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina; creato diacono dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria in via Lata.
Fra i venti nuovi cardinali elettori, ad eccezione dei due vescovi emeriti (Mazombwe e Vela Chiriboga), solo due (Sardi e Damasceno Assis) non sono stati nominati nel proprio ufficio sotto il pontificato di Benedetto XVI.
In questo concistoro viene creato il cardinale più anziano di sempre al momento della nomina nella storia della Chiesa cattolica: Domenico Bartolucci (93 anni, 6 mesi e 13 giorni).
18 febbraio 2012
Il 18 febbraio 2012 Benedetto XVI ha creato ventidue nuovi cardinali, di cui diciotto elettori[6]:
Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli; creato diacono di Nostra Signora di Coromoto in San Giovanni di Dio;
Manuel Monteiro de Castro, penitenziere maggiore; creato diacono di San Domenico di Guzman;
Santos Abril y Castelló, arciprete della Basilica di Santa Maria Maggiore; creato diacono di San Ponziano;
Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti; creato diacono di San Cesareo in Palatio;
Giuseppe Bertello, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e presidente del Governatorato del medesimo Stato; creato diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia;
Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi; creato diacono di San Giuseppe dei Falegnami;
João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica; creato diacono di Sant'Elena fuori Porta Prenestina;
Edwin Frederick O'Brien, pro-gran maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme; creato diacono di San Sebastiano al Palatino;
Domenico Calcagno, presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica; creato diacono dell'Annunciazione della Beata Vergine Maria a Via Ardeatina;
Giuseppe Versaldi, presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede; creato diacono del Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio;
George Alencherry, arcivescovo maggiore di Ernakulam-Angamaly dei Siro-Malabaresi (India); creato presbitero di San Bernardo alle Terme Diocleziane;
Thomas Christopher Collins, arcivescovo di Toronto (Canada); creato presbitero di San Patrizio;
Dominik Duka, O.P., arcivescovo di Praga (Repubblica Ceca); creato presbitero dei Santi Marcellino e Pietro;
Willem Jacobus E?k, arcivescovo di Utrecht (Paesi Bassi); creato presbitero di San Callisto;
Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze (Italia); creato presbitero di San Marcello - è il più giovane cardinale italiano vivente;
Timothy Michael Dolan, arcivescovo di New York (Stati Uniti d'America) creato presbitero di Nostra Signora di Guadalupe a Monte Mario;
Rainer Maria Woelki, arcivescovo di Berlino (Germania); creato presbitero di San Giovanni Maria Vianney - è il più giovane cardinale vivente (fino al 24 novembre 2012);
John Tong Hon, vescovo di Hong Kong (Cina); creato presbitero della Regina Apostolorum.
Oltre a questi diciotto, il Pontefice ha elevato alla dignità cardinalizia "un venerato Presule, che svolge il suo ministero di Pastore e Padre di una Chiesa, e tre benemeriti Ecclesiastici, che si sono distinti per il loro impegno a servizio della Chiesa" e che non entrano a far parte dei cardinali elettori perché già ultraottantenni:
Lucian Muresan, arcivescovo maggiore di Fagaras e Alba Iulia dei Romeni (Romania); creato presbitero di Sant'Atanasio;
Julien Ries, presbitero della diocesi di Namur e professore emerito di storia delle religioni presso l'Università Cattolica di Lovanio; creato diacono di Sant'Antonio di Padova a Circonvallazione Appia;
Prospero Grech, O.S.A., docente emerito di varie Università romane e consultore presso la Congregazione per la Dottrina della Fede; creato diacono di Santa Maria Goretti;
Karl Becker, S.I., docente emerito della Pontificia Università Gregoriana, consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede; creato diacono di San Giuliano Martire.
Tutti i diciotto nuovi cardinali elettori sono stati nominati nel proprio ufficio sotto il pontificato di Benedetto XVI.
Con il concistoro del 18 febbraio 2012 il Sacro Collegio ha raggiunto il numero di 213 cardinali viventi (compresi i non elettori), provenienti da 70 nazioni, nuovo record storico, mai raggiunto prima nella storia della Chiesa cattolica. Dal 18 febbraio 2012 la maggioranza assoluta dei cardinali elettori è costituita da porporati creati da papa Benedetto XVI.
24 novembre 2012
Come annunciato il 24 ottobre 2012, il 24 novembre dello stesso anno papa Benedetto XVI ha creato sei nuovi cardinali elettori[7]:
James Michael Harvey, arciprete della Patriarcale Basilica di San Paolo fuori le mura, creato diacono di San Pio V a Villa Carpegna;
Béchara Boutros Raï, patriarca di Antiochia dei Maroniti (Libano), cardinale vescovo;
Baselios Cleemis (Isaac) Thottunkal, arcivescovo maggiore di Trivandrum dei Siro-Malankaresi (India), creato presbitero di San Gregorio VII - è il più giovane cardinale vivente;
John Olorunfemi Onaiyekan, arcivescovo di Abuja (Nigeria), creato presbitero di San Saturnino;
Rubén Salazar Gómez, arcivescovo di Bogotá (Colombia), creato presbitero di San Gerardo Maiella;
Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila (Filippine), creato presbitero di San Felice da Cantalice a Centocelle.
Si tratta del primo concistoro dal 24 marzo 1924 in cui non sono creati nuovi cardinali europei: infatti, in quella data papa Pio XI creò due soli cardinali, entrambi statunitensi. Era inoltre dal 1929 che non c'erano più state in uno stesso anno due differenti creazioni cardinalizie. Con Giovanni XXIII ci furono due concistori a soli tre mesi e mezzo di distanza, ma in anni solari diversi: il primo il 14 dicembre 1959 e il successivo il 28 marzo 1960.
Note
- ^ Assegnazione dei titoli o delle diaconie ai nuovi cardinali
- ^ Assegnazione dei titoli o delle diaconie ai nuovi cardinali
- ^ Benedetto XVI annuncia il concistoro: 23 nuovi cardinali, Bagnasco tra i 4 italiani - Il Sole 24 Ore del 17 ottobre 2007
- ^ Udienza Generale, 17 ottobre 2007
- ^ Assegnazione dei titoli o delle diaconie ai nuovi cardinali
- ^ Assegnazione dei titoli o delle diaconie ai nuovi cardinali
- ^ Assegnazione dei titoli o delle diaconie ai nuovi cardinali