Eijk Willem Jacobus |
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Sabato 23 Febbraio 2013 20:38 | |||||||||||||||||||||||||||||
Willem Jacobus (Wim) E?k (Duivendrecht, 22 giugno 1953) è un cardinale e arcivescovo cattolico olandese, attuale arcivescovo di Utrecht.
Biografia
Nato a Duivendrecht, originariamente avrebbe voluto diventare un medico ed infatti si laureò in medicina nel 1978 all'università di Amsterdam. In seguito, però, decise di entrare nel seminario di Rolduc a Kerkrade per accedere al sacerdozio. Dal 1979, alla formazione religiosa aggiunse lo studio della bioetica medica all'università di Leida.
Ordinato sacerdote nel 1985 fu incardinato nella diocesi di Roermond, dove fu nominato viceparroco di Sant'Antonio di Padova a Blerick.
Nel 1987 conseguì il dottorato di ricerca in bioetica medica, con una dissertazione sull'eutanasia. In seguito, nel 1990, conseguì anche il dottorato di ricerca in Filosofia presso la Pontificia Università San Tommaso d'Aquino[1], con una tesi in tema di ingegneria genetica.[2]
Poco dopo E?k cominciò ad insegnare teologia morale al seminario di Rolduc. Dopo il 1996 si trasferì a Lugano, per insegnare presso la facoltà teologica della locale università. Dal 1997 al 2002 fu componente della Commissione Teologica Internazionale.
Il 17 luglio 1999 fu nominato successore del vescovo Möller come vescovo di Groninga e scelse il motto Noli recusare laborem.
Nel 2001 E?k fu colpito da emorragia cerebrale e per qualche tempo dovette cedere le sue funzioni al vicario generale, ma pochi mesi dopo le riassunse, essendosi pienamente rimesso.
L'11 dicembre 2007 è stato nominato 70º successore di San Villibrordo da papa Benedetto XVI[3] come Arcivescovo di Utrecht e si è installato nella cattedrale metropolitana di Santa Caterina il 26 gennaio 2008.
Nel 2011 è eletto presidente della Conferenza episcopale dei Paesi Bassi.
Papa Benedetto XVI lo ha nominato cardinale del titolo di San Callisto nel concistoro del 18 febbraio 2012.
Prese di posizione
Come vescovo di Groninga nel 1999 dopo una difficile partenza, si distinse per avere molto migliorato la situazione della locale diocesi, che fino ad allora navigava in acque molto difficili. L'esempio più conosciuto del rinnovato attivismo portato da E?k è quello dei "luoghi della speranza" in cui si tramutarono le chiese per volere del vescovo, a cominciare dalla Cattedrale di San Giuseppe a Groninga, che da luogo di culto aperto solo nei fine settimana si trasformò in una comunità aperta e ricettiva sette giorni su sette. L'iniziativa ebbe successo e fu adottata in tutte le altre diocesi olandesi ed ebbe un ruolo centrale nella rinnovata mobilitazione dei fedeli, che portò anche ad un incremento delle ordinazioni sacerdotali.
All'impegno sociale E?k ha fin dall'inizio unito una forte propensione al conservatorismo[4], specialmente in materia di aborto ed omosessualità, che ne hanno fatto uno degli uomini religiosi più discussi del paese.[5] Note
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