SAPIENTIA
RATIONIS LUMINE
MONITOPEDIA
Supplemento Enciclopedico
del MONITORE NAPOLETANO      

Fondato nel 2012 - Anno VII dalla fondazione
Direttore Giovanni Di Cecca

Home

Facebook Twitter Google + YouTube Feed del Monitore Napoletano

Contatti

Questo sito si serve dei cookie per fornire servizi. Utilizzando questo sito acconsenti all'utilizzo dei cookie. Ulteriori informazioni

Home Enciplopedia V Vachier Jean Antoine Étienne detto Championnet

Cerca nel sito

Articoli correlati

  • Monitore Napoletano
  • Calendario Rivoluzionario Francese
  • Lauberg Carlo
  • de Fonseca Pimentel Eleonora
  • Nelson Horatio
  • Costituzione della Repubblica Napolitana
  • Repubblica Napoletana del 1799
  • Cuoco Vincenzo
  • Giordano Annibale
  • Pagano Francesco Mario
  • De Deo Emanuele
  • Lomonaco Francesco
  • De Filippis Vincenzo
  • Repubblicani napoletani giustiziati nel 1799-1800

Menu Principale

  • Home
  • Area Download
  • Enciplopedia
    • A
    • B
    • C
    • D
    • E
    • F
    • G
    • H
    • I
    • J
    • K
    • L
    • M
    • N
    • O
    • P
    • Q
    • R
    • S
    • T
    • U
    • V
    • W
    • X
    • Y
    • Z
Vachier Jean Antoine Étienne detto Championnet Stampa E-mail
Martedì 09 Ottobre 2012 14:15

Jean Antoine Étienne Vachier detto Championnet (Valence, 13 aprile 1762 – Antibes, 9 gennaio 1800) è stato un generale francese, protagonista in Italia della difesa della Repubblica Romana e della nascita di quella partenopea.

Iniziò la sua carriera arruolandosi da giovanissimo per combattere nel grande assedio di Gibilterra. Successivamente si mise in luce durante la Rivoluzione francese tanto che un battaglione lo scelse come proprio comandante. Nel maggio 1793 fu incaricato di vincere i tumulti scoppiati nella regione dello Giura, riuscendovi senza spargimenti di sangue. Come comandante di brigata in quegli anni prese parte, agli ordini del generale Jean-Charles Pichegru, alla campagna del Reno, combattendo a Wissembourg e nel Palatinato, e meritando aperti riconoscimenti da parte di Lazare Hoche.

In occasione della Battaglia di Fleurus si segnalò per l'abilità dimostrata combattendo al centro dello schieramento e la sua tenacia fu decisiva alla vittoria di Jean-Baptiste Jourdan. Questo gli meritò, nelle campagne successive, il comando dell'ala sinistra delle armate francesi sul Reno tra Neuwied e Düsseldorf con il quale assolse egregiamente i suoi compiti in tutte le spedizioni, sia vittoriose che no, verso il Lahn ed il Meno.


Nel 1798 Championnet fu nominato comandante in capo dell'Armata di Roma che doveva proteggere la giovane Repubblica Romana contro le minacce del Regno di Napoli e della flotta britannica. Sebbene la sua armata fosse costituito nominalmente da 32.000 uomini, in realtà non contava più di 8.000 effettivi, ciascuno dei quali non aveva più di 15 caricatori di munizioni a disposizione. Il generale austriaco Karl Mack von Leiberich suo avversario diretto aveva, invece, truppe meglio armate e dieci volte superiori. Nonostante ciò Championnet gestì così abilmente le sue forze che sconfisse l'esercito napoletano alla battaglia di Civita Castellana il 5 dicembre 1798, nove giorni dopo riconquistò la città di Roma, precipitosamente abbandonata da Ferdinando IV di Borbone, ripristinandovi la repubblica. Invaso il regno di Napoli riusci a stipulare l'11 gennaio 1799 un vantaggioso armistizio con il vicario del re Francesco Pignatelli ma non essendo state rispettate le condizione poste il 23 gennaio 1799 conquistò la stessa Napoli

Trovatosi inopinatamente alla testa di un intero regno consentì la formazione della Repubblica nel (1799), peraltro mai riconosciuta dal governo francese, che anzi inviò suoi rappresentanti a spogliare il regno. La sua aperta intolleranza verso ogni opposizione lo portò ben presto a scontrarsi con costoro tanto da cadere in disgrazia ed essere richiamato in patria (e perfino tratto in arresto il 24 febbraio 1799) e sostituito dal collega MacDonald.

L'anno dopo era di nuovo comandante in capo dell'Armata delle Alpi, un'altra armata esistente solo sulla carta, che riuscì a creare dal nulla ed a portare in battaglia in soli tre mesi. Tuttavia le sue truppe furono decimate da un'epidemia di tifo e Championnet fu sconfitto a Genola il 4 novembre 1799 dagli austro-russi. Colpito anche lui dall'epidemia che aveva falcidiato le sue truppe, morì pochi mesi dopo.

In suo onore nel 1848 è stata eretta una statua a Valence, sua città natale.

 

Statua a Championnet nel Champ de Mars a Valence


La figura del generale Championnet è legata al Carnevale storico di Frosinone ed in particolare alla Festa della Radeca, durante la quale un fantoccio raffigurante il generale viene portato in giro per le strade della città e infine dato alla fiamme.

Ultimo aggiornamento Mercoledì 10 Ottobre 2012 01:28
 

Tutti i contenuti di questo sito sono disponibili sotto la licenza

Creative Commons License

dicecca.net - Web Site
Powered by dicecca.net - Web Site

Fondato nel 2012 da Giovanni Di Cecca
© 2012 - 2019 - MONITOPEDIA
Anno VII

Supplemento del MONITORE NAPOLETANO
© 1799 - 2019 - MONITORE NAPOLETANO
Anno CCXX
Periodico mensile registrato presso il Tribunale di Napoli Num. 45 dell' 8 giugno 2011
ISSN 2239-7035 (del 14 luglio 2011)
Direttore Responsabile & Editore: GIOVANNI DI CECCA


MONITOPEDIA is part of dicecca.net - Web Site
MONITORE NAPOLETANO is part of dicecca.net - Web Site
2cg.it, short url redirector maker is part of dicecca.net - Web Site