Ferie di agosto, ferie sacrosante, anzi sacre e non civili, mai altra festa è stata più civile di questa con buona pace per tutte le Assuntine, che oggi festeggiano il loro onomastico anche se non sono state mai assunte o al massimo assunte in nero.
13,14,15,16 e forse anche 17, settimana di ferragosto in città, una novità assoluta, parcheggi liberi ovunque, poco traffico, silenzio una città a misura di uomo. Napoli è una città di mare e il mare la fa da padrone,sale nei silenzio della notte un venticello profumato,il verde delle colline di Posillipo e del Vomero regge ancora all'arsura di agosto, mentre rigogliosissime sono le erbacce dei marciapiedi.
Mi sveglio sempre presto, sollevo la persiana elettrica e la bellezza della mia città mi assale, il sole della prima mattina tinge di rosa le case, lontano Capri è ancora avvolta nella foschia.
Pixie pretende di dormire sui piedi di Stefania, ma fa caldo e viene cacciata a calci finche non si rassegna a dormire sul divano, quando eravamo in ospedale piangeva dietro la porta della camera di Stefania, al nostro ritorno per il primo giorno l'accoglienza comprendeva sempre una serie di dispetti.
Stefania finalmente fa la doccia da sola, ma non vuole guardarsi alla specchio, la soprannominiamo la Contessa di Castiglione.
Claudio il servizievole vicino di casa bussa alla porta. Tutti i giornalai dei dintorni sono chiusi, ha già fatto il suo giro mattutino e mi porta la Repubblica, chiedergli anche "Il fatto" sarebbe troppo. ma mi fa dare un'occhiata al "Mattino" per vedere i morti, data la nostra età ci annoveriamo tra i sopravvissuti.
In casa mi sento di scoppiare, ho deciso esco a fare un giro con digitale al seguito le strade libere sono una goduria imperdibile, e poi a me piace guidare.
All'ingresso si casa in una pianta di ficus sono spuntati dei funghi, se fossero velenosi saprei a chi darli.
Senza meta mi avvio verso il Vomero.
Ecco lì il meraviglioso portale di piperno di Villa Matarazzo.
Un'altra villa con residue palme in via Aniello Falcone.
Resistono le bouganville.
Il fresco verde dei viali del Vomero.
Di nuovo per via Aniello Falcone i pini ricordo quando furono piantati.
Palme salvate dal punteruolo dal punteruolo rosso in viale Maria Cristina.
Villette liberty e finestre fiorite.
Mi avvio verso Posillipo ma c'e traffico di bagnanti vorrei fotografare gli archi di palazzo D0nnanna, un portiere gallonato me lo impedisce, meglio riprenderla di lato.
Bagno Elena - Napoli
Spiagge comunali il mitico bagno Elena affollatissimo
Gli Yotch degli evasori fiscali ormeggiati nel porto di Margellina sono evase anche dalla mia digitale
Un guardiano annoiato degli aliscafi
Lido mappatella alla rotonda Diaz
I gozzi dei pescatori si lasciano fotografare
Bus di turisti mi salutano
Pulmann Turistici Napoletano
Rientro a via Tasso foto di vacanzieri doc
Una vecchia conoscenza di autobus porta a spasso il cane
A tarda sera una mia nuova conoscenza, il guardiano notturno che legge, ha appena finito Gomorra gli ho prestato "Le lumache non bevono vino" di Raffaele Mangano , gli è piaciuto moltissimo.
Sempre di Raffaele leggo "I pescatori di tonni" ultimissima mia uscita da Feltrinelli. parcheggio in piena Piazza dei Martiri.
C'è una luna bellissima, mi stendo a fianco di Stefania,sento il profumo di una magnolia nel giardino del palazzo accanto. L'anno scorso scrissi un Haiku:
BIANCHE MAGNOLIE
PROFUMANO NELL'OMBRA
SERE D'ESTATE