Cronaca della Crisi di Governo dal 7 al 13 novembre 2011 |
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Scritto da Giovanni Di Cecca | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Lunedì 14 Novembre 2011 02:38 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Sic transit gloria mundi!
In sintesi questo potrebbe essere l’epitaffio sul Governo Berlusconi IV, le stesse identiche parole usate dall’ex Premier quando commentò la morte dell’”amico” Muammar Gheddafi.
Ecco in sintesi la cronistoria della Crisi di Governo.
Nel week-end che va dal 4 al 6 novembre 2011 si sono rincorse le voci su una possibile Crisi di Governo, in relazione alla votazione della Legge di Stabilità (un tempo chiamata Legge Finanziaria), in quanto la maggioranza alla Camera dei Deputati, dal momento della scissione di Fini e dalla fondazione del gruppo parlamentare di Futuro e Libertà, è sempre stata un giallo.
Non sono bastate le tre Fiducia al Governo Berlusconi in capo ad 1 anno.
Per tutta la giornata di Lunedì 7 novembre si sono rincorse le voci su un possibile passo indietro del Premier.
La Borsa, che non a torto può essere definito il termometro della credibilità del Governo, ha reagito “bene” a queste voci.
Martedì 8 novembre si va alla conta sulla Legge di Stabilità Finanziaria.
Per 3 voti (maggioranza fissata a 311) il Governo va sotto e, formalmente, si apre la Crisi di Governo.
Dal 9 novembre fino all’11 il mercato ha individuato nell’Italia il bersaglio, l’anello debole dell’Unione Europea, da attaccare.
Come pubblicato precedentemente, lo spread, la differenza o distacco, tra i buoni poliennali del tesoro italiani e quello tedesco si allargano fino alla kilometrica distanza dei 575 punti.
Già dall’11 novembre si rincorrono le voci di un possibile Governo Tecnico, che guidi il Paese nella “tempesta perfetta” che si è venuta a creare.
Il nome più ricorrente che si vocifera è quella dell’ex Commissario Europea alla Concorrenza Prof. Mario Monti.
Le critiche sul nome di Monti, fanno tornare indietro alla memoria il tempo dei cosiddetti ribaltoni.
Nel frattempo, il Presidente Napolitano, da abile scacchista, nomina il Prof. Monti Senatore a vita.
Sempre il Presidente Napolitano, chiede ed ottiene dal Premier Berlusconi le dimissioni, post approvazione della Legge di Stabilità Finanziaria. Legge che viene approvata in tempi eccezionalmente rapidi sia al Senato che alla Camera (nella giornata di Venerdi 11 e Sabato 12 novembre)
Sempre nella giornata del 12 novembre iniziano le consultazioni del Capo dello Stato Napolitano nel sentire tutti i gruppi parlamentari per decidere sul dafarsi.
Domenica 13 novembre 2011 Mario Monti diviene ufficialmente il Presidente del Consiglio Incaricato.
In un oggettivamente critico, si viene a creare un clima surreale alla Bunuel: a Roma ed in molte piazze italiane il “popolo delle opposizioni” scende in piazza per acclamare la caduta di Berlusconi.
Il punto della situazione
La velocità con cui è stata approvata sia la Finanziaria che l’indicazione del Presidente del Consiglio Incaricato (il breve lasso di un week-end) è indicativo di come si sia cercato di dare un’immagine di credibilità al Paese al momento dell’apertura delle Borse internazionali.
Al momento in cui scrivo, manca circa un’ora all’apertura della Borsa di Tokio e del Mercato Asiatico.
La sfida è quella di approvare a tempo di record un Governo che attui le riforme e metta in sicurezza il Debito Pubblico italiano (il V secondo il The World Factbook della CIA).
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