Trovato accordo per salvare il sito preistorico di Poggiomarino |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Sabato 28 Gennaio 2012 20:54 |
Ad inizio di gennaio ci siamo occupati del sito preistorico di Longola vicino Poggiomarino.
Come riportato nell’articolo dell’8 gennaio 2012, questo sito, testimonianza di un insediamento nell’età del Bronzo qui in Campania sembrava che dovesse essere addirittura risepolto, nell’indifferenza e nel silenzio di tutti.
Grazie all’interessamento de IL MATTINO, del TG3 Regionale Campano, e di altre testate tra cui anche la nostra, sorprendentemente, il Comune di Poggiomarino, dove si trova la località Longola, sede di questo insediamento, e la Sopraintendeza ai Beni Culturali della Regione Campania hanno trovato una soluzione concreta.
La Regione Campania è pronta a metterci circa quattro milioni di euro, la Soprintendenza ha tirato fuori un progetto per la realizzazione di un parco archeologico e il Comune è pronto a farsi carico della gestione del villaggio, assieme alle associazioni del territorio.
E non è finita: l’argilla, che doveva seppellire il tutto (per preservare le parti in legno antico), può aspettare. Prima si porterà alla luce la terza barca venuta fuori solo in parte (le altre due sono già esposte da tempo alla Città della Scienza) ed eventuali altri reperti.
Non solo, ma il progetto per la creazione di un Parco Archeologica è già pronto, come ha mostrato la Soprintendente di Napoli e Pompei Elena Cinquantaquattro, quando si è riunita intorno ad un tavolo con il Sindaco di Poggiomarino Leo Annunziata ed il vice presidente della Regione Campania Giuseppe De Mita.
I cittadini stanno mostrando un cauto ottimismo, e da alcuni esponenti degli ecologisti e dei comitati civici stanno proponendo «una Fondazione con azionariato popolare, in grado di ridare dignità a questi territori all'interno di un progetto di parco archeologico agricolo che valorizzi la vocazione di questi territori e crei occupazione».
Una buona notizia di una crisi risolta velocemente grazie all’intesa tra Comune e Regione che seppur sotto colori differenti si sono uniti per la salvaguardia dei beni comuni, per il rilancio di un territorio che va troppo spesso in prima pagina per quello che non funziona piuttosto per quello che funziona! |