Napoli - 21 dicembre 472 a. C. la fondazione della Nea Polis |
Scritto da Redazione |
Giovedì 21 Dicembre 2017 17:28 |
Con Roma, Napoli è una delle città occidentali più antiche dell'Occidente. Fondata dai Cumani nell'VIII secolo a.C., fu tra le città più importanti della Magna Græcia, grazie al rapporto privilegiato con Atene, ed esercitò una notevole influenza commerciale, culturale e religiosa sulle popolazioni italiche circostanti tanto da diventare il centro della filosofia epicurea in Italia.
Dopo il crollo dell'Impero romano, nell'VIII secolo la città formò un ducato autonomo indipendente dall'Impero bizantino; in seguito, dal XIII secolo e per circa seicento anni, fu capitale del Regno di Napoli. Divenuta capitale del Regno delle Due Sicilie sotto i Borbone, ebbe un intenso periodo di sviluppo socioeconomico culminato in una serie di primati civili e tecnologici tra cui la costruzione della prima ferrovia in Italia. Dopo l'annessione al Regno d'Italia soffrì di un sensibile declino esteso anche a tutto il sud Italia. Per motivi storici, sociali, culturali, economici, artistici, politici ed ambientali è stata, dall'evo antico sino ai giorni nostri, una delle città cardine d'Occidente. Ma come Roma ha una "data di nascita", ovvero il 21 dicembre 472 a. C. Identità insorgenti su Facebook la racconta così: "Qualche millennio fa (472 a.C.) , secondo una tradizione neoclassica veniva fondata, nel solstizio d’inverno, la città Napoli. Oggi, dunque, è il compleanno di Partenope: compie 2489 anni. Un evento ricordato da molte bacheche fb ma non a livello istituzionale. Vorremmo proporre al sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e agli esponenti dell’amministrazione più sensibili ai temi identitari, di ricordare questo compleanno della città ogni anno, con un evento che racconti la sua storia. Sarebbe una grande occasione per accrescere consapevolezza e coscienza tra i cittadini e non solo.
“Nell’ inverno del primo anno della settantasettesima Olimpiade al cominciare del giorno nel quale il sole, sorgendo, irradia dal punto dell’orizzonte più vicino al mezzogiorno essendo stati assoggettati alla giurisdizione cumana gli abitanti di Partenope, noi cittadini e soldati di Cuma, sotto la guida del nobile e saggio Ileotimo, figlio di Timanore, esperto nella sapienza di Pitagora, abbiamo risalito all’alba il sovrastante colle fino alla sua vetta, allo scopo di prendere gli auspici per la fondazione di una nuova città in un sito più ampio ed agevole di quello che chiamano Euploia , ove è ristretto l’abitato di Partenope” scriveva Dicearco da Messina. Parthenope venne fondata dai cumani e prendeva il nome dalla Sirena, la cui tomba secondo la tradizione, era situata nelle vicinanze del promontorio di Pizzofalcone.
Napoli è di certo una delle città più antiche dell’Occidente e, come tale, ben poco si sa sulle vicende storiche che caratterizzarono la sua origine. Ma come tutte le città dell’antichità (Babilonia, Troia, Roma), che vantano tradizioni mitologiche e leggende sulla sua origine, anche la nascita di Napoli è celata dal suggestivo velo del mito e della leggenda.
E’ difficile trovare una versione comune alle tante storie che hanno arricchito il patrimonio di leggende sull’origine di Napoli: studiosi e letterati, nel corso dei secoli, si sono sbizzarriti ad illustrare con estro e fantasia innumerevoli racconti, arricchendo ogni versione di particolari e nuovi personaggi. Ma protagonista di tutte le leggende sulla fondazione di Napoli è sempre la mitica sirena Partenope che, caduta vittima dell’astuzia di Ulisse, abbandonò adirata il temibile scoglio delle sirene per giungere all’isolotto di Megaride, che accoglie l’attuale Borgo Marinaro, in via Partenope.
Dal fascino del mito, si può passare alla realtà della ricerca storica che ci ha affidato alcune certezze sulle origini della città: la prima colonizzazione del Golfo di Napoli risale a circa 3000 anni fa, al IX secolo a.C., quando viaggiatori e mercanti provenienti dalla Grecia e dall’Anatolia, attratti dalle ricchezze minerarie dell’alto Tirreno, fondarono una prima colonia a Pithecusa (l’attuale isola di Ischia ) e successivamente si spostarono sul litorale flegreo proprio di fronte alle coste ischitane, dove sorse Cuma.
Successivamente, nel V secolo a.C., appunto, un gruppo di coloni provenienti da Cuma si insediò nell’area compresa tra l’isolotto di Megaride (dove oggi sorge il Castel dell’Ovo) ed il Monte Echia (l’odierna collina di Pizzofalcone) fondando la città di Partenope . Iniziava così la storia di Napoli. In un solstizio invernale, secondo Dicearco. E allora che lo si ricordi ogni anno come fa Roma con il suo Natale (che si festeggia il 21 aprile: secondo la leggenda, narrata anche da Varrone, Romolo avrebbe infatti fondato la città di Roma il 21 aprile del 753 a.C.) con rappresentazioni in costume, eventi culturali e manifestazioni ludiche."
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