Nobel - Giorgo Parisi Nobel per la Fisica 2021 - La Scheda |
Scritto da Redazione |
Martedì 05 Ottobre 2021 14:31 |
Sembra proprio che questa lunga estate italiana non voglia finire mai. Non solo nello sport dove gli atleti Azzurri hanno trionfato alla grande, ma anche nel campo delle scienze, sembra che abbiamo ancora molto da dire. Il Prof. Giorgio Parisi, Fisico Teorico e presidente dell'Accademia dei Lincei, è stato insignito del Premio Nobel per la Fisica con Syukuro Manabe e il tedesco Klaus Hasselmann per i contributi «alla comprensione dei sistemi fisici complessi».
Il premio, assegnato dalla Accademia reale svedese delle Scienze ha il valore di poco meno di 1 milione di euro. «Sono felice, non me lo aspettavo, ma sapevo che avrebbero potuto esserci delle possibilità», ha detto Parisi in collegamento con l'Accademia delle Scienze di Stoccolma. «Il Nobel sarebbe dovuto andare anche a Nicola Cabibbo», ha detto il neopremiato, che nel 2008 aveva duramente criticato le scelte dell'Accademia svedese delle scienze che esclusero Cabibbo (morto nel 2010) dal premio. «Il Nobel - ha aggiunto - è un riconoscimento importante per la scienza italiana, che avrebbe potuto prendere svariati Nobel nella fisica e in altre discipline». La scheda Giorgio Parisi (Roma, 4 agosto 1948) è un fisico e accademico italiano, attivo in fisica teorica, soprattutto nel campo della fisica statistica e in teoria dei campi.
Con Carlo Rubbia e Michele Parrinello, è l'unico fisico italiano membro della National Academy of Sciences degli Stati Uniti d'America. Nel 2021 ha vinto il premio Nobel per la fisica per i suoi studi sui sistemi complessi. Biografia
Nato a Roma, ha origini umbre, piemontesi e siciliane. Ottiene la maturità scientifica presso il Liceo "San Gabriele" di Roma nel 1966 per poi laurearsi in fisica all'Università La Sapienza di Roma nel 1970, sotto la guida di Nicola Cabibbo, con una tesi sul bosone di Higgs.
È stato quindi ricercatore prima del CNR poi dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN) presso i Laboratori nazionali di Frascati, dal 1971 al 1981, quando ha conseguito l'ordinariato in fisica teorica. Presentato da Sidney David Drell[3] a Tsung-Dao Lee, ha anche lavorato presso la Columbia University (1973-1974) e, in seguito, presso l'Institut des Hautes Études Scientifiques (1976-1977) e l'École Normale Superieure di Parigi (1977-1978), quindi è ritornato in Italia in qualità di ricercatore dell'INFN.
Avuta la cattedra di fisica teorica nel 1981 all'Università di Tor Vergata, nel 1992 è passato alla stessa cattedra de La Sapienza, dove ha tenuto diversi insegnamenti, fra cui fisica teorica, teorie quantistiche, fisica statistica, probabilità. Ha partecipato anche al progetto APE100.
Andato in quiescenza nel 2018, nello stesso anno è stato eletto presidente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, del quale è socio dal 1988.
Nel febbraio 2021 vince il Premio Wolf mentre a ottobre dello stesso anno si aggiudica il Premio Nobel per i suoi studi nel campo della fisica.
Sposato, è padre di due figli.
Contributi
I risultati che lo hanno reso noto a livello internazionale riguardano principalmente la fisica statistica, la teoria dei campi, i sistemi dinamici, la fisica matematica e la fisica della materia condensata dove ha introdotto i cosiddetti vetri di spin (anche noti come spin glass), una classe di modelli della meccanica statistica di cui lo stesso Parisi ha fornito numerose applicazioni in teoria dell'ottimizzazione, biologia e medicina (immunologia, in particolare). Inoltre, insieme a Ying-Sheung Wu, ha formulato la cosiddetta quantizzazione stocastica, ovvero un metodo funzionale di quantizzazione basato sulla teoria delle fluttuazioni di Edward Nelson, attraverso cui un sistema fisico classico, in dimensione n+1, soggetto a fluttuazioni, è reso formalmente equivalente ad un ben preciso sistema fisico quantistico in dimensione n.
Ha contribuito anche nel campo della fisica delle particelle elementari, in particolare in cromodinamica quantistica e teoria delle stringhe. Ha introdotto, insieme a Guido Altarelli, le cosiddette equazioni di Dokshitzer–Gribov–Lipatov–Altarelli–Parisi che, tra l'altro, forniscono delle correzioni di ordine superiore alla libertà asintotica. Nell'ambito della biologia matematica, a lui si deve l'elaborazione di un'equazione differenziale stocastica per i modelli di crescita per la random aggregation, che ha portato al cosiddetto modello Kardar-Parisi-Zhang. Indirettamente, i suoi studi hanno avuto un impatto rilevante in molti altri campi del sapere, quali l'antropologia, le scienze cognitive, la finanza, la biologia e le scienze sociali in genere, la qual cosa lo rende di fatto una delle personalità più influenti del panorama scientifico internazionale.
Premi
Per i suoi contributi alla fisica, matematica e alla scienza in generale, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali, fra cui:
Associazioni
Onorificenze
Opere principali
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