Il Massacro dei XX Giochi Olimpici di Monaco di Baviera del 1972 |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Lunedì 30 Luglio 2012 01:00 |
Il Massacro di Monaco avvenne durante le Olimpiadi estive del 1972, a Monaco di Baviera (Germania Ovest); un commando di terroristi dell'organizzazione palestinese Settembre Nero fece irruzione negli alloggi israeliani del villaggio olimpico, uccidendo subito due atleti che avevano tentato di opporre resistenza e prendendo in ostaggio altri nove membri della squadra olimpica di Israele. Alla fine un tentativo di liberazione compiuto dalla polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco.
L'attentato Il pretesto per un'azione terroristica spettacolare fu fornito dalla lettura della notizia, riportata da un giornale arabo, secondo cui il Comitato Olimpico Internazionale non aveva nemmeno degnato di risposta la richiesta avanzata dalla Federazione Giovanile della Palestina di poter partecipare con una propria delegazione ai giochi olimpici estivi di Monaco. Il commento di Abu Mohammed fu: "Se non ci permettono di partecipare ai Giochi olimpici, perché non proviamo a prendervi parte a modo nostro?". L'idea divenne subito un'operazione a cui fu dato il nome di "Biraam" e "Ikrit", due villaggi palestinesi evacuati dagli israeliani nel 1948. La preparazione del piano La sicurezza del villaggio olimpico L'irruzione nel villaggio L'allarme Le negoziazioni Il trasferimento L'azione Le conseguenze Mentre ancora la sparatoria era in corso, fu diffuso un comunicato che annunciava la liberazione di tutti gli ostaggi e l'uccisione dei terroristi. Per motivi di fuso orario, i giornali israeliani andarono in stampa con questa notizia. Successivamente un incaricato del Comitato Olimpico Internazionale annunciò che: "Le notizie iniziali erano sin troppo ottimistiche". La notizia ufficiale fu diramata dal conduttore dei programmi sportivi della rete televisiva americana ABC, Jim McKay, in questo modo:
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