Fase 2 - Napoli - Primo weekend post lockdown - Lungomare e Mergellina presi d'assalto - Photogallery |
Scritto da Giovanni Di Cecca, Special Correspondent |
Sabato 23 Maggio 2020 23:59 |
>>> Fase 2 - USA - Il New York Times pubblica i necrologi in prima di 1000 vittime del Covid-19 Metti un periodo storico senza precedenti. Metti una popolazione che è riuscita a stare chiusa per quasi 2 mesi, e metti anche una super giornata di quasi estate, calda ma non troppo, con un bel venticello a rinfrescare. Shake tutto in una giornata di Sabato vicino il mare ed hai la ricetta di un sabato napoletano sul Lungomare Caracciolo.
L'assalto al Lungomare è stato praticamente totale, con tutta Napoli, si potrebbe dire, che si è riversata sulla striscia d'asfalto antistante il Castel dell'Ovo per prendere un po' d'aria, un po' di luce, per dare un senso di normalità alla vita sospesa che abbiamo raccontato durante il lockdown. Con l'apertura dei ristoranti sul lungomare che a detta di uno di essi si è raggiunto il ragguardevole traguardo del 60% di coperti. Manca ancora la "folla" dei turisti che avrebbero riempito non solo i locali ma anche i B&B e Hotels della città. Strade bloccate, traffico sul Lungomare e a Mergellina dagli Chalet, la Nostra città torna a vivere dopo 2 mesi e mezzo di pause. Durante la quarantena ho avuto il modo di raccontare di come la vita sospesa di questo periodo sia equiparabile ad una sorta di sogno, quasi effetto pause di un vecchio videoregistratore a cassette dove l'immagine rimaneva statica in attesa di un comando di ripartenza. Quello che ho visto sul lungomare è stato metaforicamente questo, una persone che preme il play sul telecomando e tutto ricomincia da dove eravamo rimasti (parafrasando le parole di Enzo Tortora). Seppure la quasi totalità delle persone aveva la mascherina e si copriva a dovere le prime vie respiratorie, la Polizia Municipale di sorveglianza ha esortato alcune persone ad indossarle meglio senza trascendere nel melodramma da gogna mediatica evocata dal Governatore De Luca nei precedenti comunicati. Certo, per chi non è abituato è difficile sopportare sia la mascherina chirurgica che quella famosa FFP2, anche perché soprattutto sulla seconda il vero problema è la impermeabilità che fa sembrare di respirare anidrite carbonica. Ma di questa prima giornata di Liberi tutti, non posso non pensare al discorso contagi. Se, come riportato dal Nostro giornale sembra che i contagi a Napoli Città siano per il terzo giorno consecutivo a 0, il rischio di una possibile ripresa di un focolaio è abbastanza alto. Dai dati che abbiamo, sembra che nel Sud Italia il contagio sia stato piuttosto blando rispetto al Nord e alla Lombardia che ha il triste record di contagi e caduti (come detto in più occasioni durante la Fase 1, non posso considerare solo decessi queste persone che ci hanno lasciato in modo così tragico, lasciando un grande vuoto nella nostra coscienza collettiva), resta in essere il possibile ripristino del focolaio, sorpattutto perché non abbiamo ancora un'idea precisa di quanti siano gli asintomatici ancora attivi in circolazione Negli ultimi 70 giorni abbiamo capito e compreso molto dei meccanismi di questa bestia che ha tinto di nero questo inizio di terzo decennio del XXI Secolo, e lo si deve alla grande intuizione e intelligenza dei nostri medici Made in Italy, ed in alcuni casi dei nostri stessi concittadini medici che oltre ad aver pagato un prezzo di sangue alto, hanno tracciato una strada per il trattamento di questo male, come ha fatto il Prof. Ascierto del Pascaledi Napoli con il famoso farmato anti-artrite Tocilizumab. Ma forse oggi in sblockdown, come hanno commetato molti colleghi, prendiamoci una pausa, forse veramente è finita la guerra ed è il tempo di ritornare al play della vita dopo la vita in pause degli ultimi mesi.
Photogallery - Napoli - Il Lungomare nel primo week-end post lockdown - 23-05-2020 Photo by Giovanni Di Cecca / MagnaPicture.com --- Archivio Storico dicecca.net - MONITORE NAPOLETANO |