DENUNCIA ASSOCIAZIONE, DEGRADO TOMBE UOMINI ILLUSTRI VISITA A POGGIOREALE PER DENUNCIARE INCURIA CIMITERO |
Scritto da Redazione |
Sabato 16 Aprile 2011 15:14 |
Pubblichiamo una segnalazione pervenuta dalla nostra amica e collaboratrice Antonella Orefice una ANSA sullo stato di incuria del cimitero di Poggioreale dove vi sono le tombe di non meno di 150 personalità illustri della nostra storia. Tra di esse, Vi ricordo, anche quella di Eleonora de Fonseca Pimentel, come riportato in un articolo di Antonella pubblicato a Febbraio.
NAPOLI: DENUNCIA ASSOCIAZIONE, DEGRADO TOMBE UOMINI ILLUSTRI VISITA A POGGIOREALE PER DENUNCIARE INCURIA CIMITERO (ANSA) – NAPOLI, 10 APR – Tombe danneggiate, cappelle profanate, lapidi illeggibili, sculti marmorei d’inestimabile valore storico e artistico ridotti in macerie. E’ questa ‘l’indegna e incivile condizione’ in cui versa il ‘Quadrato degli uomini illustri’ nello storico cimitero di Poggioreale a Napoli. Proprio questo ha voluto denunciare l’associazione ‘Ora Futuro’ oggi nel corso di una visita. Insieme con la denuncia dello stato del cimitero, i giovani dell’associazione hanno approfittato della giornata per ripercorrere alcuni tratti della storia partenopea. In quest’area di particolare degrado si trovano tra le altre, sepolte le spoglie di Salvatore Di Giacomo, Saverio Mercadante, Benedetto Croce e non meno di altre 150 sepolture di uomini illustri. Vari gli aspetti storici trattati. Innanzitutto, e’ stata ripercorsa la storia del cimitero, con un accenno alla poesia cimiteriale. Attraversando il cimitero monumentale, poi, si e’ arrivati al ‘Quadrato degli uomini illustri’. ‘Nella squallida incuria delle gloriose tombe’, si e’ scelto, di trattare un determinato percorso tematico, quello della canzone classica napoletana. Di Giacomo, Donizetti, Viviani, E.A. Mario, alcuni tra gli artisti di cui si e’ descritta la vita. Conclusione, nel Chiosco Grande, con particolari riferimenti alla vita di Eleonora Fonseca, al mistero che avvolge la sua sepoltura, e in generale alla rivoluzione del 1799. (ANSA).
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