Vesuvio - Il Garante per gli animali del Comune di Napoli smentisce le voci sull'uso di animali vivi per estendere il fuoco |
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Scritto da Redazione |
Venerdì 14 Luglio 2017 08:27 |
Avevamo dato come notizia, nel mare di notizie che sono giunte e che abbiamo preso sul campo, di animali vivi incendiati usati come innesco per estendere le fiamme. Il Garante dei Diritti degli Animali del Comune di Napoli, Stella Cervasio, ha rilasciato un comunicato che smentisce questa notizia:
“Come Garante dei diritti degli animali ho fatto le mie verifiche sul fatto che sarebbero stati trovati dei gatti usati come innesco per gli incendi del Vesuvio. Non risulta a nessuno degli inquirenti che stanno svolgendo indagini una simile atrocità”. “Non ho notizia certa, se non dicerie, su questa che sarebbe un’usanza di zone rurali, di usare animali vivi – conigli o gatti – con stracci intrisi di benzina per incendiare stoppie. Del resto non capisco la meccanica di una tale usanza, che mi sembra oltremodo complicata, oltre che inutilmente cruenta”. “In queste ore sono state diffuse, anche secondo quanto mi dice il generale Sergio Costa dei Carabinieri Forestali, e il presidente dell’ente Parco Vesuvio Agostino Casillo, notizie prive di ogni fondamento”, continua Cervasio. “Se un gatto è stato trovato bruciato, come si legge su qualche social, nessuno ne ha individuato le cause, perché non è stato consegnato alle autorità preposte per l’autopsia”. “Invito chiunque abbia notizie certe e non illazioni o ipotesi, a trasmetterle agli inquirenti per i debiti accertamenti”, conclude Cervasio.
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