Napoli - La Curia e la Regione insieme per il Concerto per la pace |
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Scritto da Andrea Carlino |
Martedì 28 Gennaio 2025 00:02 |
Si è tenuta nel palazzo arcivescovile alla presenza del presidente della regione de Luca in collaborazione con la curia di Napoli, la conferenza del "Concerto per la pace" con l'obiettivo di promuovere iniziative in un luogo simbolico, il Duomo di Napoli, dove si riuniscono più sensibilità, la chiesa, il mondo civile, la tolleranza, il dialogo, in un luogo dedicato alla solidarietà tra popoli.
A presentare l’evento Padre Antonio Loffredo vice presidente associazione Napoli Centro. L’iniziativa è stata promossa dalla Regione Campania in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival, la curia di Napoli e Anteprima. La Campania, è un luogo di accoglienza e solidarietà, ci siamo adoperati, come Regione, quando è iniziata la guerra in Ucraina e continuiamo a farlo in un momento di grande difficoltà per l'umanità. Napoli è un esempio di tolleranza, il governatore era al tavolo col Monsignore nello spiegare le finalista della manifestazione insieme con gli artisti che saliranno sul palco provenienti da paesi oggi segnati da gravi conflitti come l’Ucraina, la Russia, la Palestina ed Israele anche se le ultime novità fortunatamente raccontano un periodo di tregua al conflitto. Nel complesso la nostra regione vive nella solidarietà e nel rispetto delle regole e dei valori umani quindi continuiamo l'impegno per la pace che abbiamo messo in campo ad ottobre del 2022 per continuare e dire la nostra su quell'atto di barbarie in Medio Oriente che è diventato un martirio per il popolo palestinese soprattutto per i bambini. In scena artisti provenienti da paesi oggi segnati da gravi conflitti, come Ucraina, Russia, Palestina, Israele e Iran. Tra questi Noa (Israele) e Miriam Toukan (Palestina), simbolo di dialogo e collaborazione, iI violinista Graf Mourja e la pianista Nina Solodovnikova (Russia), che si esibirà con il tenore campano Giuseppe Talamo. Le giovani pianiste ucraine Diana e Danielle Dvalishvili, un inno alla resilienza delle nuove generazioni, e il gruppo multiculturale Sistanagila, che unisce artisti iraniani e israeliani. Curatore artistico della kermesse sarà Francesco Cicchella mentre la conduzione della serata è affidata a Marisa Laurito e Neri Marcorè, con il supporto dei contributi giornalistici ad opera di Carmen Lasorella e Claudia Conte e interventi storici di Maurizio de Giovanni. Tra i big si annoverano i nomi di Lina Sastri, Enzo Avitabile, Irene Grandi, Ermal Meta e Tosca, mentre a suonare saranno le orchestre Sanitansamble e Scarlatti Young. In un periodo in cui il mondo appare diviso il concerto per la Pace di Napoli vuole dimostrare che l'unione è possibile, le voci e gli strumenti che suoneranno nel Duomo il primo febbraio non saranno solo musica ma una preghiera per un futuro più giusto e pacifico. |