La giustizia sportiva (nello specifico la Corte di Appello della FIGC) ha penalizzato la Juventus di 15 punti per il caso plusvalenze che, a quanto pare avrà anche un seguito giudiziario nella giustizia ordinaria, e che aveva portato alle dimissioni dell'intero CDA della Juventus il 28 novemvre 2022.

Tecnicamente la plusvalenza (nel calcio) è il guadagno che una società fa con la vendita di un calciatore, meno la quota di ammortamento del cartellino che era ancora a bilancio.

Un esempio semplice può dare l'idea: Se compro un calciatore a 10MLN di euro con contratto a 5 anni l'ammortamento (la procedura contabile per estinguere in un dato numero di anni l'investimento relativo al lancio sul mercato di un nuovo prodotto, nel caso l'acquisto di un calciatore) sarà di 2 MLN l'anno (2 x 5 =10)

Se, però, nel corso del tempo, il calciatore lo rivendo ad una somma superiore ad esempio 20 MLN, la plusvalenza sarà di 16 MLN, ovvero 20 - (10 - (2 x 3)) = 16, ovvero 20 MLN meno il costo di ammortamento (gli anni tenuto a giocare) meno il costo iniziale (10 MLN).

Fin qui nulla di strano, è un modo per fare affari lecito (fatto da molte squadre a livello europeo e mondiale)

Nel caso della Juventus, il reato contestato, sono le cosiddette plusvalenze fittizie, ovvero quando la plusvalenza viene effettuata con uno scambio di giocatori, a maggior ragione se si tratta di uno scambio alla pari (detta a “specchio”).

In questo caso può sorgere il problema della valutazione reale dei cartellini.

La plusvalenza a specchio crea un valore positivo per il bilancio (notevole, più è alto il valore attributo al valore del giocatore) ma comporta una serie di costi per il futuro e per i bilanci successivi che quindi appesantisce la situazione societaria nel futuro.

In qualche caso “obbligando” le società alla ricerca di nuove plusvalenze per mettere a posto l’oggi senza poi pensare al domani.

La Juventus, da quanto si apprende da fonti investigative, l'indagine Prisma che si articola su:

Plusvalenze anni 2018-2019-2020

Manovra stipendi (marzo- aprile del 2020 e 2021)

Fatture per compensi ad agenti

gli inquirenti ipotizzano i reati di:

• false comunicazioni sociali (art. 2622 cc),
• ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza (art. 2638 cc), manipolazione del mercato (art. 185 D.Lgs 58/1998)
• dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art.2 D.Lgs 74/2000).

Nell’indice delle contestazioni i magistrati fanno un preciso riferimento al comunicato del 28 marzo 2020 nel quale la Juventus annunciava l’accordo con i calciatori e lo staff tecnico della prima squadra: “L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020.

Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020”.

Secondo gli inquirenti da questo comunicato si evinceva che non sarebbero state pagate 4 mensilità per un totale di 90 milioni di euro, mentre in realtà i calciatori avrebbero rinunciato soltanto a una mensilità

L'assemblea degli azionisti della Juventus, riunita all'Allianz Stadium, ha approvato il bilancio 2021/2022, chiuso con una perdita di esercizio di oltre 238 milioni di euro.

Nell'assemblea, Andrea Agnelli ha dichiarato: "La decisione di lasciare la carica di presidente non è stata facile. Oltre ad amare la Juve, mi sono sempre impegnato al massimo per ottenere i migliori risultati dentro e fuori dal campo e sono stati risultati straordinari. È stata una decisione che ho assunto in modo convinto e in piena serenità. La società è chiamata a difendere la propria posizione. Io personalmente sono convinto del buon operato di questi anni, opinione confermata anche nelle ultime settimane dalle analisi di numerosi esperti, e i rilievi nei nostri confronti non sono giustificati: Juventus dimostrerà in ogni sede le sue buone e legittime ragioni".

"La società - prosegue l'ex Presidente Agnelli - deve continuare nel percorso avviato per tutelare gli interessi del club. Per questa ragione ho ritenuto opportuno fare un passo indietro, per evitare che si potesse anche solo pensare che le scelte e le decisioni che verranno prese da qui in avanti fossero condizionate dal mio coinvolgimento personale. È stato un onore essere presidente della Juventus che quindi viene prima di tutto e di tutti. Fino alla fine".

Dopo la decisione della FIGC, la nuova classifica è la seguente:

           punti vinte pari perse gf  gs
 NAPOLI      47    15    2    1   44  14
 MILAN       38    11    5    2   35  20
 INTER       37    12    1    5   37  23
 LAZIO       34    10    4    4   31  15
 ATALANTA    34    10    4    4   34  20
 ROMA        34    10    4    4   23  16
 UDINESE     25     6    7    5   26  21
 TORINO      23     6    5    7   18  20
 FIORENTINA  23     6    5    7   21  24
 JUVE (-15)  22    11    4    3   27  12
 BOLOGNA     22     6    4    8   23  29
 EMPOLI      22     5    7    6   16  22
 MONZA       21     6    3    9   22  27
 LECCE       20     4    8    6   18  20
 SPEZIA      18     4    6    8   17  28
 SALERNITANA 18     4    6    8   23  35
 SASSUOLO    16     4    4   10   17  28
 H.VERONA     9     2    3   13   15  31
 SAMPDORIA    9     2    3   13    8  31
 CREMONESE    7     0    7   11   13  32