18a Giornata di Ritorno - Bologna - Napoli 2 a 2 |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 28 Maggio 2023 17:22 |
Il Napoli pareggia a Bologna e fallisce il record di punti Er Spalletti (i 91 di Sarri nel 2017-2018 rimane ancora lì). Gli Azzurri inziano bene ed Osimehn è il pilastro della partita. Al 14' Osmhen manda a rete facile su una distrazione della difesa bolognese.
Il Napoli è costantemente in corsa ed in partita per tutto il primo tempo Nel secondo è ancora Osimehn a siglare il gol del 2 a 0 con un diagonale perfetto al 54' Spalletti decide di sostiuire l'attaccante, e qui gli Azzurri non si riconoscono più Prima al 63' con Ferguson e poi al 84' il Bologna recupera la partita. Sul finale al 96', con un fuorigioco chilometrico, il Bologna va in rete, ma come detto c'era un fiorigoco enorme, ma la dice anche lunga sulla concentrazione dei giocatori in queste ultime partite Come detto in partenza Sarri resta ancorato lì con 91 punti e lo scudetto perso in Albergo, mentre Spalletti e soci hanno perso l'occasione (forse l'ennesima) di far diventare ancora più leggendario il campionato. Un commento a 90' dalla fine del Campionato 2022-2023 Fermo restando che il Campionato del Napoli di quest'anno entra a pieno titolo nella leggenda del calcio italiano, dove se l'aritmetica dice che la vittoria arriva a 5 giornate dalla fine, si può tranquillamente affermare che si ere vinto a Marzo, praticamente quando i punti davanti la seconda erano stratosferici. Quello che mi dispiace come commentatore del Napoli e come tifoso (ed in questa categoria entra, per lo meno tutta la Città e buona parte della Provincia) è che con il tira e molla della panchina, me ne vado, resto, ognuno è libero di fare quello che vuole ecc... si è svilito il tanto agognato sogno del Tricolore sulla maglietta Azzurra. Un teatrino che i tifosi (soprattutto quelli paganti dello Stadio e degli abbonamenti tv) non meritano, visto che il corrispettivo pagato è sempre alto sia che si è stati in Serie C che in tra le vette della Serie A per un decennio. Vede ergregio Presidente, con il dovuto rispetto Lei non è Louis B. Mayer (volendo restare nelle metafore cinematografiche a Lei care), che da dispotico tiranno della MGM faceva e disfaceva perché la MGM era la Major di riferimento degli anni d'oro di Hollywood. Lei ha acquistato il Napoli in falliemento e lo ha portato a vincere molti trofei, compreso il desiderato scudetto, ma se la sua politica fin qui vincente e fortunata (soprattutto ques'ultima) lo deve agli uomini di cui si è circondato e che puntualmente l'abbandonano quando il dispotismo (e lo si deduce sempre dalla parole non dette più che da quelle dette) raggiungono livelli che si considera inaccettabili. Ora se il problema sorto tra Lei ed il Mister Spalletti sia una PEC di rinnovo come se si stesse concludendo un accordo con l'ultima delle comparse, francamente ci credo molto poco, ma credo che se le sue (e le nostre) aspettative sono da Champions, evidentemente è quaclosa che non si può fare se non si cambia idea ed investimenti sul lungo periodo. Se per Lei investimenti si intende investire poco e sperare che funzioni (vedi Kvaratskhelia) allora è un conto, ma ricordo che i nomi importanti che hanno curriculum di tutto rispetto (un nome su tutti Angel Di Maria o Messi o ancora Mbappé, ma come esempio), spesso fanno la differenza nei momenti topici. Il Calcio di livello, conta su grandi spese di investimento che dalle parti mie si chiama esperienza e competenza. La Champions, se fosse arrivata la finale (e si poteva, nonstante tutto), sarebbe stato bello, Davide che abbatte Golia, ma quello che si è visto è la solita storia di chi tra sogni di grandezza e obiettivo fattbile, ha scelto l'ultima: lo scudetto! Quello che è imperdonabile, il vero peccato, è stato quello di rovinare lo scudetto alla cittadinanza ed ai tifosi, e lo si è visto in campo con una squadra non più unita, per dirla alla Capuano del film di Sorrentino: Ci siamo disuniti! Per carità, festeggeremo, balleremo, come nel 1990, compreremo la maglietta originale con lo scudetto sopra e l'appenderemo in un quadro sopra la TV, come memorabilia di un "Anno vissuto pericolosamente". Ma quanto rimpianto avremo guardando quella maglia? Finiti i giocatori bandiera quello che ci rimane è solo la maglia ed il senso di appartenenza Si chieda onestamente perché è l'unico presidente che pure se vince è contestato. Un bel film soprattutto se vincente fa incasso, un brutto film fa perdita e va nel dimenticatoio... i tifosi sono gli spettatori paganti che vogliono vedere un bel film vincente, non un brutto film perdente... Le voci dei protagonisti "Ringrazio Spalletti per avermi dato spazio in questo finale e per la sua stima". Bartosz Berezsynski esprime le sue sensazioni dopo la gara di Bologna ma soprattutto per la conquista dello scudetto. "Oggi ho giocato dall'inizio e ho dato il massimo. Ci tenevamo a superare il record di punti, ma ciò che conta è aver disputato una stagione fantastica" "Questo è un gruppo fortissimo e non è facile trovare spazio perchè gioco con dei fenomeni. Abbiamo vinto per l'unione che c'è tra di noi e per il lavoro che quotidianamente abbiamo dedicato ad un obiettivo strepitoso". "Ringrazio tutti colori che mi hanno aiutato a disputare questi mesi a Napoli indimenticabili. Ho vissuto settimane uniche e favolose" "Potevamo chiudere prima la partita, ma complimenti al Bologna che gioca un ottimo calcio". Luciano Spalletti commenta così il pareggio del Napoli al Dall'Ara. "Abbiamo avuto il pallino del gioco in mano per un'ora, poi quando lo perdi per vari motivi diventa più difficile la sfida per una squadra come la nostra che ha tanta qualità in fase di possesso. Però di occasioni per segnare ancora ne abbiamo create" Cosa resta emotivamente a Spalletti in questo biennio? "Dentro di me ci sono tantissime cose, perchè per costruire uno scudetto come abbiamo fatto noi ci vuole l'apporto di ogni componente. Sicuramente l'aspetto del calore e l'amore della gente di Napoli è ciò che ha fatto la differenza anche nelle sensazioni intime". Il tatuaggio ha un significato profondo: "Napoli era evidentemente sotto la mia pelle e io ho fatto venire fuori quello che già avevo dentro di me dopo questi due anni. Questa città, questo gruppo, questo popolo, meritano tutti la felicità che stiamo vivendo" Doppietta di Osimhen sempre più capocannoniere con 24 resti. Quanto è cresciuto nella gestione Spalletti? "Victor ha grandi qualità, una volta che abbiamo capito quali fossero le sue principali virtù abbiamo lavorato per alimentare il suo potenziale. Victor è fortissimo, avrà un grandissimo futuro ancora di maggiore crescita. Non è solo un bomber ma anche un attaccante che risolve i problemi dei compagni. Diventerà un top player assoluto"
Trentasettesima giornata Venerdì 26 maggio SAMPDORIA-SASSUOLO 2-2 Sabato 27 maggio SALERNITANA-UDINESE 3-2 SPEZIA-TORINO 0-4 FIORENTINA-ROMA 2-1 INTER-ATALANTA 3-2 Domenica 28 maggio H.VERONA-EMPOLI 1-1 BOLOGNA-NAPOLI 2-2 MONZA-LECCE 0-1 LAZIO-CREMONESE 3-2 JUVENTUS-MILAN 0-1punti vinte pari perse gf gs NAPOLI 87 27 6 4 75 28 LAZIO 71 21 8 8 58 30 INTER 69 22 3 12 70 42 MILAN 67 19 10 8 61 42 ATALANTA 61 18 7 12 61 46 ROMA 60 17 9 11 48 37 JUVE -10 59 21 6 10 55 33 TORINO 53 14 11 12 42 40 FIORENTINA 53 14 11 12 50 42 MONZA 52 14 10 13 46 47 BOLOGNA 51 13 12 12 50 47 UDINESE 46 11 13 13 47 47 SASSUOLO 45 12 9 16 46 58 EMPOLI 43 10 13 14 37 47 SALERNITANA 42 9 15 13 48 60 LECCE 36 8 12 17 31 43 SPEZIA 31 6 13 18 30 60 H.VERONA 31 7 10 20 30 56 CREMONESE 24 4 12 21 34 69 SAMPDORIA 19 3 10 24 24 69
BOLOGNA: Skorupsky; Posch (74' De Silvestri)), Bonifazi (74' Medel), Lucumi, Cambiaso, Dominguez, Schouten, Ferguson, Aebischer (60' Sansone), Arnautovic (60' Zirkzee), Barrow (61' Moro). All. Thiago Motta. NAPOLI: Gollini; Bereszynski, Ostigard, Kim (78' Juan Jesus), Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski (86' Gaetano), Zerbin (78' Zedadka), Kvaratskhelia (66' Raspadori), Osimhen (66' Simeone). All. Spalletti. Arbitro: Marcenaro di Genova Marcatori: 14' Osimhen, 54' Osimhen, 63' Ferguson, 84' De Silvestri Note: ammoniti Kim, Rrahmani, Dominguez, Bereszynski |