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La tregua di Natale del 1914


La tradizione del Natale
tra leggenda e storia

 

 

Scritto da Giovanni Di Cecca  
Giovedì 31 Dicembre 2015 15:53

Come ogni anno, il 31 dicembre il MONITORE NAPOLETANO dedica la copertina giacobina (clicca sull'immagine pere scaricarla) ad un personaggio (o gruppo o istituzione) che nel corso dell'anno (o come in alcuni casi nel corso della propria vita) ha dimostrato di essere rivoluzionario e di testimoniare, se così si può dire, i principi di Libertà ed Uguaglianza cari alla nostra visione del mondo ed alla base di quelli che furono gli ideali giacobini della Gloriosa Repubblica Napoletana del 1799.

E' stato difficile quest'anno.

 

Guardando la scelta con il senno di poi, forse la la nostra onoreficenza, era gia stata scritta un anno fa quando in concomitanza della morte di Pino Daniele, a Parigi si consumava quello che abbiamo capito, poi, essere il primo atto, di questa nuovo conflitto culturale tra Occidente ed Islam integralista ed ottuso.

Tra poche ore si chiude un anno difficile, tragico, complesso, ricco di avvenimenti.

Come l'anno scorso dedicammo al primo accometaggio della Storia della Sonda Philae sulla cometa Churyumov-Gerasimenko (al quale dedicammo la Copertina Giacobina 2014), quest'anno abbiammo deciso di ricordare coloro che, seppur discutibilmente, hanno mantenuto fede alla loro "fede laica e democratica" fino alla tragica morte di quel 7 gennaio 2015.

Ovviamente, ed è abbastanza normale che sia così, davanti i nostri occhi ci sono le immagini ancora più tragiche e drammatiche degli attentati multipli di Venerdì 13 Novembre 2015 concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, a Saint-Denis, costate la vita a 130 persone, 360 feriti di cui 80 in condizioni gravissime, oppure l'attacco a Tunisi o agli altri attacchi avuti nel corso degli ultimi giorni, e ai non attacchi vissuti dalla popolazione belga come se ci fosse stato un attentato in patria.

Ma tutti questi, attacchi alla libertà di espressione, di pensiero, di vita, di modo di essere, partono inesorabilmente da quello del 7 gennaio 2015 a Charlie Hebdo.

Per il poco spazio, non è stato possibile rimarcare i ruoli delle persone cadute nell'attentato, e lo facciamo di seguito:

  • Stéphane Charbonnier (Charb), direttore e disegnatore del Charlie Hebdo;
  • Jean Cabut (Cabu), vignettista;
  • Georges Wolinski, vignettista;
  • Bernard Verlhac (Tignous), vignettista;
  • Philippe Honoré, vignettista;
  • Mustapha Ourrad, curatore editoriale;
  • Elsa Cayat, psichiatra e giornalista;
  • Bernard Maris, economista professore all'Università di Parigi;
  • Michel Renaud, fondatore del festival Rendez-vous du Carnet de voyage;
  • Frederic Boisseau, addetto alla manutenzione;
  • Ahmed Merabet, agente di polizia in servizio nell'XI arrondissement di Parigi;
  • Franck Brinsolaro, ufficiale del servizio di protezione, guardia del corpo di Charb.

 

Chiudiamo con un'occhio all'allerta attentati nelle maggiori capitali mondiali, ma nell'augurare a tutti i lettori del MONITORE NAPOLETANO uno splendido, ricco, felice e pacifico anno nuovo, vi lascio con il link degli eventi che stasera saranno a Napoli per quello che è stato ribattezzato #NapoliGrandeSpettacolo

 

Buon 2016

 

Short URL: http://2cg.it/2kp

 

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