Coronavirus - OMS: 'Ecco il nome: Covid-19. Un vaccino potrebbe essere pronto in 18 mesi' |
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Scritto da Redazione |
Martedì 11 Febbraio 2020 23:18 |
I dati del Coronavirus sono sempre più allarmanti a livello globale.
I contagiati sono oltre 43.000, coni decessi che hanno superato quota 1.000 persone e i guariti oltre i 4.300. A grandi linee si può affermare che si tratta di 1 decesso su 43 casi e 10 guarigioni su 43 casi.
Dati che non sono confortanti in senso generale, probabilmente, ma che lasciano trasparire un minimo di serenità, soprattutto il dati di 10 guariti ogni 43 contagiati.
Altro dato interessante riguarda, però la diffusione del virus che, tutto sommato sembra (stando almeno ai dati ufficiali) essersi stabilizzati con poche centinaia di contagi tra il 10 e l'11, anche se si tratta pur sempre di uno scarto di 100 unità
L'OMS, nel suo briefing quotidiano. "Il primo vaccino - annuncia l'organizzazione - potrebbe essere pronto in 18 mesi - dice il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus -. Dobbiamo perciò fare di tutto e usare le armi a nostra disposizione per combattere il virus".
L'OMS ha anche annunciato che "per il coronavirus si ha un nome: è COVID- 19". "Un virus può creare più sconvolgimenti politici economici e sociali di qualsiasi attacco terroristico: il mondo si deve svegliare e considerare questo virus come il nemico numero uno", ha detto il direttore generale dell'Oms.
Il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, commissario per la gestione dell'emergenza coronavirus, difende in una intervista al Corriere della Sera la scelta di bloccare i voli con la Cina: "La nostra priorità è la salute dei cittadini e in questo modo la tuteliamo. Altri hanno fatto scelte diverse ma questo non ci condiziona, la guardia deve rimanere alta". "La situazione - spiega - è in continua evoluzione e noi abbiamo pianificato interventi in tutti gli scenari possibili". Controlli nelle stazioni? "Se ci sarà bisogno, siamo pronti".
E intanto la Cina ha iniziato la sperimentazione sui topi di un primo possibile vaccino contro il nuovo coronavirus 2019-nCov. Lo riporta l'agenzia cinese Xinuha citando il portale locale yicai.com che riporta varie fonti del Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC). "Alcuni campioni del possibile vaccino sono stati iniettati ieri a oltre 100 topi", si legge, ricordando che "i test sugli animali avvengono in una fase molto precoce dello sviluppo di un vaccino e che ancora molti passi dovranno essere fatti prima che sia pronto per la somministrazione agli esseri umani".
Un'altra buona notizia viene da Londra, dove "l'untore" che aveva contagiato accidentalmente 5 connazionali britannici.
Steve Walsh, questo il nome del britannico, rintracciato dalla National Healt Service, commerciante residente a Hove, nell'East Sussex inglese, Steve Walsh risulta aver contratto il coronavirus durante il viaggio a Singapore e aver poi contagiato 5 connazionali incontrati in un resort francese della Savoia durante una successiva vacanza sulla neve, nonché uno a Maiorca, e altri 5 al ritorno in Gran Bretagna. |