Coronavirus - L'Italia il grande e bel paese - Il Punto del Direttore |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 04 Marzo 2020 12:45 |
>>> Coronavirus - Le nuove Linee guida di comportamento Noi siamo un paese veramente strano!!! Scorrendo le pagine dello Speciale che da ormai 1 mese e mezzo stiamo aggiornando più volte al giorno in Italia il tutto inizia col panico da contagio per i due cinesi (dimessi in salute) che a Roma hanno fatto tremare il nostro sistema nervoso centrale, per trovarci improvvisamente letteralmente dalla sera del 21 febbraio 2020 alla mattina del 22 febbraio 2020 da 0 contagiati (eccetto i cinesi di cui sopra) a 23, 100, ed oggi, l'ultimo bilancio parla di 2.260 contagiati e 80 morti, in soli 12 giorni!!!
Uno tsunami che ha colto impreparati grandi paesi con PIL a doppia cifra come la Cina, che con tutta la poca libertà (e siamo anche eufemistici) di azione ha dato direttive che hanno eseguito senza colpo ferire, e che nel nostro paese, che spesso bistrattiamo alla grande, con sicuramente meno mezzi e meno personale rispetto alla Cina (ma vale anche per il resto del mondo che conta nel G7) è riuscita a isoleil virus (solo un paio di nazioni prima sembra), a sequenziarlo all'Ospedale Sacco di Milano almeno il ceppo che ha colpito il nord Italia in modo particolare. Senz contare che il solito e maltrattato SSN (Sistema Sanitario Nazionale) è stato in grado di reggere ad un vera e propria onda anomala immane, che nessun altro paese al mondo avrebbe potuto reggere. E questo grazie a quel popolo iroso, guelfo e ghibellino, usando le parole del Maestro Montanelli, con la fede nel Dio Pallone e che in qualche caso ha anche il suo messia, come a Napoli, dove vige la trinità Pallone, Maradona e San Paolo, che è capace di mettere tutto da parte, ma proprio tutto e collabora insieme, le cose non vanno proprio benissimo, ma neanche malissimo, considerato solo i 12 giorni di tempesta perfetta. Le scene di panico che si sono viste nei supermarket italiani, dopo una ventina di decessi e 10 comuni isolati in quarantena (il cui unico termine di paragonabile è solo la Cina) hanno fatto partire la stigmatizzazione del gesto, parlo per Napoli, poi molto circostritta solo al Vomero, ma già al Centro Storico e Furigrotta, che ho avuto modo di osservare, ressa si, ma da supersconti non da panico di guerra. Negli Stati Uniti dove allo stato si registrano poche centinaia di casi ed 1 decesso, si sono osservati scene peggiori, e non hanno comuni isolati in quarantena. Credo di poter affermare che la risposta italiana non solo è stata da Grande ed Illuminato paese, ma per la sfortuna che ha avuto nel fare la conta infinita dei contagi è anche il paese che con la Cina sta facendo da avanguardia al resto del mondo, un vero e proprio leader planetario che, come mostrato ieri dal video francese di Canal+ sulla nostra pizza (patrimonio UNESCO) può solo cercare di demolire con un gesto tanto squallido quanto inutile, la profonda ed immane invidia nella gestione di un problema sanitario senza precedenti nella storia, quantomeno in quella contemporanea, fatta dal nostro paese. E, dal mio punto di vista, non sarebbe sbagliato (e da queste colonne lancio la campagna) da parte del Presidente Mattarella di concedere a tutti gli operatori socio sanitari che in questo momento lavorano praticamente in trincea il titolo di Cavalieri del Lavoro |