Città del Vaticano - Si sono aggravate le condizioni del Papa Emerito Bendetto XVI |
Scritto da Redazione |
Martedì 04 Agosto 2020 12:52 |
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Sono notizie frammentarie e preoccupanti quelle sullo stato di salute del Papa Emerito Benedetto XVI. Il mese scorso il Papa si era recato in Germania per dare l'estremo saluto al fratello don Georg, anch'egli ecclesiastico morto un mese fa, il 1° luglio 2020 alla veneranda età dei 96 anni.
Per tutta la famiglia Ratzinger gli occhi sono il vero punto debole, in quanto sia il Papa Emerito che il fratello Georg (e altri casi in famiglia) hanno avuto problemi di decadimento della vista fino alla cecità più assoluta. Ma non è solo questo ad allarmare i fedeli. Si parla anche di un herpes che si è manifestato sul viso che è sotto cura con alcuni potenti antibitici che hanno minato profondamente le già fragili condizioni del Papa Emerito, che attualmente ha 93 anni. La perdita è stata così enorme da avere avuto probabilmente ripercussioni anche sulla sua salute fisica: sebbene sia lucidissimo, chi lo accudisce non nasconde che le sue energie si assottiglino piano piano. Ogni giorno un po' di più. A rompere il riserbo sulla sua privacy è stato il suo biografo, lo scrittore tedesco Peter Seewald. La scorsa settimana è arrivato a Roma per la solita amichevole conversazione e per donargli una copia della sua biografia più completa. Seewald si è trovato di fronte un anziano fragilissimo, con appena un filo di voce, quasi impossibilitato a parlare per via della fissità dei muscoli del viso. Le voci di conseguenza si sono accavallate rimbalzando dalla Germania, all'Italia. Monsignor Gaesnwein il segretario solo in serata è intervenuto per rassicurare che Benedetto XVI non sta morendo, che «le sue condizioni non destano particolare preoccupazione: sono quelle di un anziano di 93 anni che sta superando la fase più acuta di un brutto herpes». Secondo Seewald - che ha rilasciato una intervista con il quotidiano Passauer Neue Presse - il Papa emerito è più che mai estremamente fragile. Il suo pensiero e la sua memoria sono integri, ma parla con un filo di voce tanto che si fatica ad udirlo. Ha già scritto un testamento spirituale lasciando disposizioni di leggerlo e pubblicarlo dopo la sua morte. Joseph Ratzinger ha anche stabilito dove essere sepolto, indicando l'ex tomba di Giovanni Paolo II nella cripta di San Pietro, lasciata libera dopo che l'urna con i resti del Papa polacco sono stati sistemati in basilica dopo la sua canonizzazione, in una cappella laterale accanto alla Pietà Michelangelo nella zona d'ingresso di San Pietro. |