Tokyo 2020 - Si spegne il bracere olimpico |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Domenica 08 Agosto 2021 15:47 |
Cala il sipario su una edizioe dei giochi olimpici che rimarrà nella storia. In primo luogo è stata la prima che è stata spostata a causa della Pandemia da SarsCov2 e che ha corso il rischio di non essere disputata come accadde a Tokyo 1940, sospesa per eventi bellici (una delle tre edizioni sospese: Berlino 1916, Tokyo 1940 e Londra 1944).
In secondo luogo è stata la prima Olimpiade Moderna a non avere pubblico (lo stadio vuoto per un evento simile è stato veramente strano, quasi fantascientifico) E poi c'è l'Italia, al 10° posto nel cosiddetto medagliere, ma 7° a livello mondiale per numero di piazzamenti conqustato: 40 (10 ori, 10 Argenti e 20 Bronzi), sintomo che tutto il movimento sportivo italiano è vivo e vegeto ed essendo anche piuttosto giovane, a Parigi 2024, le Olimpiadi del Centenario (quelle, per capirci, del film Momenti di Gloria), potrebbero fare bene se non meglio. Ma ciò che ha reso incredibile questa XXXII Olimpiade sono state le due medaglie d'oro nei 100m e nella staffetta 4x100m, le regine dell'atletica leggera. Mai l'Italia era arrivata in finale, e mai aveva vinto. Ma ci abbiamo creduto e ci siamo riusciti, con la photo del collega Jewel Samad che ha fatto il giro del mondo, regalando una visione iconica da film del testa a testa Italia - Gran Bretagna. Infine si è abbattuto il record di Los Angels 1932 e Roma 1960 che sembravano inarrivabili. Eppure con un piazzamento al giorno, abbiamo fatto la storia. Solo una settimana fa (era il 1° agosto) si diceva che non c'erano piazzamenti (pur con 25 medaglie di cui andare fieri), ma la svolta che ha dato alle nostre gare, al nostro modo di percepire la vittoria, l'hanno data Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs, che in capo a 10 minuti hanno portato a casa 2 ori storici, il primo nel salto in alto facendo anche la storia, condividendo l'oro con l'amico rivale Mutaz Essa Barshim del Qatar, la seconda, caricato da quell'evento nei 100m, la regina delle gare sportive delle Olimpiadi. Il commento del Presidente del CONI Giovanni Malagò alla fine di questa strepitosa Olimpiade Azzurra: "Italia a podio tutti i giorni. Il suggello a un'edizione storica!», scrive entusiasta sul suo profilo Twitter Giovanni Malagò, oggi come non mai fiero numero uno dello sport italiano che oggi può stappare il suo personale spumante dopo le Olimpiadi che segnano la rinascita dello sport azzurro non solo sul suolo nazionale ma anche in tutto il mondo. Ed è un giorno di bilanci questo caldo 8 di agosto 2021, perché dopo un estate in cui si sono susseguiti un trionfante Europeo del pallone e 40 medaglie ai Giochi di Tokyo 2020 è necessario fare il punto della situazione, di sicuro in maniera un po' narcisistica, ma anche e soprattutto per cogliere qual è stato il vero plus che ha portato lo sport azzurro a rinascere sotto ogni aspetto in meno di 5 anni."
L'Italia, con Gran Bretagna, Francia e Grecia sono l'uniche nazioni che hanno sempre creduto nello Spirito Olimpico e sono sempre state presenti fin dalla nascita dei Giochi Moderni nel 1896. Sudore, dolore, speranze, lavoro (tanto lavoro), hanno riscattato un paese che sembrava piegato dalla piaga, ma che, come abbiamo avuto modo di raccontare in questo anno e mezzo, ha saputo riprendersi, lottare, e nello sport dimostrare di saper vincere e convincere, avendo preso più piazzamenti di tutti gli altri paesi dell'Unione Europea (Germania 37, Paesi Bassi 36, Francia 33). Il Braciere si è spento, cala il sipario sui XXXII Giochi Olimpici, tra 3 anni (a Dio piacendo) si ritorna in Europa, in orari a noi più consoni. Sarà ancora una Estate Italiana?
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