Crisi Russia - Ucraina - La RAI sospende i servizi degli inviati in Russia |
Scritto da Redazione |
Sabato 05 Marzo 2022 16:27 |
La RAI, Radio Televisione Italiana, in un comunicato sul proprio portale, circa 1h fa, ha bloccato tutti i servizi giornalistici dal "Fronte Russo", a seguito della nuova legge imposta dal Presidente Putin sull'informazione.
Non potendo più usare termini come guerra, invasione ecc, per cui si rischiano fino a 15 anni di galera, la RAI, ma anche altre aziende estere come BBC Britannica, la ARD tv pubblica tedesca e Cbc/Radio-Canada del Canada, hanno preferito evitare ai loro inviati guai giudiziari in questo tempo di Guerra. Sempre ieri Mosca aveva annunciato il blocco delle piattaforme social di Facebook e Twitter per impedire la diffusione di notizie provenienti liberamente da media occidentali. La BBC in seguito a questa decisione aveva annunciato la riapertura delle trasmissioni a onde corte della sua radio, come «Radio Londra» ai tempi della Seconda guerra mondiale. Alla RAI, si sono allineate anche le testate del TG5 e dell'ANSA La CNN, anche ha sospeso le trasmissioni dei suoi programmi in Russia, il tempo necessario "a valutare la situazione". Il Washington Post ha deciso a sua volta di rimuovere le firme e le date dagli articoli dei suoi giornalisti russi per proteggerli. Lo segnala un giornalista del quotidiano, Paul Farhi, sul suo account Twitter. "In risposta alle minacce di Putin contro i giornalisti in Russia, il Washington Post sta rimuovendo i sottotitoli e le date dalle storie prodotte dai nostri giornalisti in Russia. L'obiettivo è garantire la sicurezza dei nostri team", spiega. Ecco il comunicato della RAI In seguito all’approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, a partire da oggi la Rai sospende i servizi giornalistici dei propri inviati e corrispondenti dalla Federazione Russa.
Comunicato ANSA L'ANSA ha deciso di sospendere il flusso di notizie dalla sede di Mosca in seguito all'approvazione della normativa che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di informazioni ritenute false dalle autorità della Federazione Russa.
Gli aggiornamenti su quanto avviene in Russia saranno comunque forniti attraverso la sede centrale di ANSA e gli altri uffici di corrispondenza dell'Agenzia all'estero. |