Crisi Russia - Ucraina - La Cina attacca verbalmente: 'Nato e Usa sono responsabili del conflitto' |
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Scritto da Giovanni Di Cecca |
Mercoledì 09 Marzo 2022 12:20 |
Guerra Giorno 13°
Ad essere catastrofisti, spesso si sbaglia, ma qualche volta ci si potrebbe anche "azzeccare".
E' chiaro sempre più che la Russia che da tempo aveva pianificato l'invasione, è abbastanza chiaro che ha probabilmente anche informato l'amico Cinese, che o in evidente imbarazzo per le azioni che sta portando avanti la Russia, e quindi deve salvare la faccia, oppure approfittare della situazione critica per sedersi ad un tavolo e discutere da potenza di area.
La questione Ucraina è molto chiara: "Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina".
Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l'Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia", ha detto
Sul campo la Russia, da quanto affermato dal Presidente del Cesi Andrea Margelletti a Porta a Porta ieri sera, le forze in campo della russia sarebbero intorno l'80%, ovvero è scoperta la Russia internamente.
Pare che anche le corazzate a mare di fronte Odessa siano a corto di missili e per fare un rifornimento si dovrebbe andare in Siria, ma ovviamente ci vuole troppo tempo per andare e tornare e quindi restano alla fonda per aspettare le truppe di terra da Rostov.
L'implosione interna della Russia
In tutta questa storia c'è un altro effetto che sono le sanzioni alla Russia che hanno portato al rating Ca secondo le Moody's ed altre agenzie, che sono da interpretare come prossimo al default, e c'è il cambialone da 700 MLN di dollari a scadenza 31-03-2022 da pagare in dollari e non in rubli.
Se dovesse accadere questa ipotesi, già di default tecnico, in quanto la Russia ha dichiarato che pagherà solo in rubli i suoi debiti con i paesi che gli stanno remando contro (USA, UE, Italia inclusa, Giappone, Canada, Gran Bretagna, il Giappone, la Corea del Sud, l'Australia, la Nuova Zelanda, la Svizzera oltre che ovviamente la stessa Ucraina) oltre a tagliare il gas.
Il Nord Stream 2 di fatto è un nodo morto, mentre il Nord Stream 1 potrebbe essere chiuso.
Va anche detto che l'unico Swift non ancora chiuso è quello relativo al pagamento delle forniture di gas da parte occidentale
Quindi se il 31-03 la Russia non paga parte del suo debito pubblico, da default tecnico si va in default reale
La Cina è vicina
Ora è da capire che cosa farà la Cina, alleato di ferro o roccioso, come detto dal Ministro degli Esteri.
La Cina ha sempre dichiarato di riconoscere l'indipendenza dell'Ucraina.
Sempre la Russia, come ha dichiarato Libero avrebbe riconosciuto Taiwan come cinese.
Mossa che sa tanto di disperato per uscire dalla posizione di Scacco (quasi matto) in cui è finito Putin con tutta questa storia folle di invadere l'Ucraina.
Anche perché la stessa Cina ha dichiarato che Tawina è differente ed è una problematica interna
Certo, il grande paese asiatico non ha apprezzato questa mossa di Putin nell'attaccare l'Ucraina, non fosse altro perché ha risvegliato la NATO (ed anche l'Occidente) dal sonno in cui era caduto, che detta dal Presidente Macron non più tardi di un paio d'anni fa, NATO era morta.
Ora la Cina si è posta da mediatore, come anche Turchia, Israele ed il Vaticano, mentre sempre la NATO ha deciso di non dare gli aerei in dismissione della Polonia all'Ucraina (essendo ex sovietici gli ucarini li sanno usare) per evitare una escalation che a questi livelli sarebbe una fatale III Guerra Mondiale dichiarata Quando vedremo spiargli La madre di tutte le domande Se Putin realmente accettasse un compromesso e senza usare il metodo Von Ribbentrop ("i trattati sono pezzi di carta"), le richieste sono il Protocollo Minsk II. Ma allora perché attaccare se in fin dei conti da parte Occidentale la richiesta di lasciare l'Ucraina neutrale (ovvero non adesione alla NATO, al più alla UE) che è il vero vulnus della storia dell'attacco? Putin vuole ridisegnare la geopolitca dell'area e vuole riavere il ruolo di superpotenza. Io ho solo la speranza che venga bloccato internamente (e ci sono molti motivi perché possa accadere). Non sarebbe una pace immediata, ma sicuramente potrebbe essere uno spiraglio che sarebbe distensivo La campagna ucraina è un disastro dal punto di vista tecnico (pare siano 12.000 i soldati russi morti, per lo più giovani tra i 20 ed 25 anni, ai quali si aggiungono almeno 2 generali) e questo è per le truppe è il problema... Intanto sono oltre 1,5 milioni i profughi in fuga dall'Ucraina e saranno sempre di più, ed è un'altra sfida da gestire per l'Occidente |