Coronavirus - La Danimarca sospende un lotto di vaccini Astrazeneca: «Gravi casi di coaguli nel sangue» - Stop anche da AIFa per caso sospetto |
Scritto da Redazione |
Giovedì 11 Marzo 2021 17:21 |
L'autorità nazionale danese per la salute ha sospeso in via precauzionale la somministrazione del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni gravi casi di coaguli di sangue «tra le persone vaccinate», una delle quali è morta. È la stessa Autorità ad annunciarlo in un comunicato. Su questi casi sono in corso delle indagini per stabilire eventuali connessioni con la somministrazione del vaccino.
«Siamo nel bel mezzo del più grande e importante programma di lancio di vaccinazioni nella storia danese. E in questo momento abbiamo bisogno di tutti i vaccini che possiamo ottenere. Pertanto, mettere in pausa uno dei vaccini non è una decisione facile. Ma proprio perché vacciniamo così tanto, dobbiamo anche rispondere con tempestività quando si è a conoscenza di possibili gravi effetti collaterali. Dobbiamo chiarire questo aspetto prima di poter continuare a utilizzare il vaccino di AstraZeneca», afferma Soren Brostroem, direttore della National Health Authority. Poco dopo la Danimarca, anche Norvegia e Islanda hanno sospeso per precauzione e fino a nuovo avviso l'uso del vaccino Il commento di Astrazeneca AstraZeneca si dice «consapevole» della decisione della autorità danesi di sospendere le somministrazioni del vaccino anti Covid-19, a seguito di rapporti riguardanti gli effetti collaterali del farmaco. «La sicurezza del paziente è la più alta priorità di AstraZeneca. I regolatori hanno standard chiari e stringenti sull'efficacia e la sicurezza per l'approvazione di qualsiasi nuovo farmaco e questo comprende il vaccino Covid-19 di AstraZeneca», afferma l'azienda farmaceutica anglo-svedese in un comunicato. «La sicurezza del vaccino è stata studiata in maniera estensiva nella Fase III det test clinici e i dati confermano che il vaccino è generalmente ben tollerato», aggiunge l'azienda. Aifa blocca un lotto Astrazeneca
A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti a un altro lotto (ABV2856) del vaccino AstraZeneca anti COVID-19, l'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'EMA, agenzia del farmaco europea. Al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. L'Aifa «sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall'Istituto Superiore di Sanità». Aifa comunicherà tempestivamente «qualunque nuova informazione dovesse rendersi disponibile».
Sospensione lotto dopo morte sospetta
Un caso sospetto, legato alla decisione dell'Aifa di vietare l'utilizzo sul territorio nazionale le dosi del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca dopo la segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi», sarebbe stato registrato in Sicilia. Un militare in servizio ad Augusta (Sr), Stefano Paternò, 43 anni, originario di Corleone, ma residente a Misterbianco (Ct) è morto ieri mattina per un arresto cardiaco nella sua abitazione.Il militare il giorno precedente si era sottoposto alla prima dose di vaccino dello stesso lotto a cui fa riferimento l'Aifa.Sul caso la Procura di Siracusa ha aperto un'inchiesta e disposto l'autopsia. |