Coronavirus - Nuove Regole: Si passa in Giallo con terapie intensive sopra il 5% e con gli ordinari superiore al 10% |
Scritto da Giovanni Di Cecca |
Lunedì 19 Luglio 2021 22:56 |
Un nuovo passo in avanti nella retrocessione da Zona Bianca a Zona Gialla. Se fino ad orai il limite era quello di 50 casi ogni 100.000 abitanti, visto anche gli effetti della vaccinazione che stanno erigendo un muro solido contro le degenerazioni da SarsCov2 in Covid-19, è allo studio un nuovo criterio di passaggio di colore e, conseguentemente di restrizioni.
Complice anche una necessaria ripartenza estiva per il turismo, il Governo potrebbe pensare di usare il criterio delle ospedalizzazioni come indice di passaggio di colore Si pensa infatti di passare da Zona Bianca a Zona Gialla se le Terapie Intensive superano il 5% ed i ricoveri ordinari il 10%. «È una riforma che ha senso - ha confermato il coordinatore del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli - perché abbiamo la variabile della copertura vaccinale» Secondo gli attuali parametri, ovvero 50 casi ogni 100.000 abitanti, probabilmente già dalla prossima settimana le due isole maggiori Sicilia e Sardegna, potrebbero passare di colore. Ma non è che la Campania sia esente da cambio colore. Sempre nella scorsa settimana il Sindaco di Forio d'Ischia (uno dei sei comuni dell'Isola) al Convegno Export e Made in Italy aveva detto: "Abbiamo sentito parlare di zona gialla in Campania. Nel caso, chiediamo almeno di escludere le isole minori, perché siamo Covid free". Peccato che la Variante Delta (o Indiana) si sta dimostrando molto più virale di quanto fosse la Variante Alpha (o Inglese) nella diffusione, e dai dati sui contagi sia Britannici (in prevalenza AstraZeneca) che Israeliani (in prevalenza Pfizer/Biontech e Moderna), pare che anche con due dosi il rischio di contagio sia quasi immutato. Ciò che emerge, però, sono le ospedalizzazioni che allo stato sono al di sotto del regime di guardia, segno che, tutto sommato, gli anticorpi generati dai vaccini sembrano essere efficaci. A nostro parere (ma non siamo virologi) forse sarebbe il caso di mettere campo la via della prudenza, anche perché, sempre da quanto si apprende da riviste scientifiche, la mutazione del SarsCov2 sembra essere più veloce di quanto ci si aspettasse, generando sequenze geniche che di generazione in generazione sembra, possano schivare i colpi dei vaccini che sono basati sul modello iniziale del virus. E' chiaro che c'è un'economia che deve ripartire per non soffocare, ma è vero anche che a settembre, come l'anno scorso, potremmo trovarci in un nuovo incubo come i famosi Ottobre e Novembre 2020 (43.000 e 100.000 casi in un mese) con tutto ciò che ne consegue soprattutto per la scuola/università. Il Green Pass, che si vorrebbe obbligatorio anche per i mezzi pubblici, come Metro e Bus (per incentivare la vaccinazione), tutto sommato sembrerebbe violare gli articoli 13, (volendo 16), 32 della Costituzione Italiana, oltre che la non obbligatorietà dei vaccini, tanto promulgata nei mesi scorsi. Anche se con 61.966.242 di dosi inoculate in prima battuta e con 27.460.675, ovvero il 50,84% della popolazione over 12 che hanno ricevuto entrambe le dosi, sembra quasi un'aberrazione quella del Green Pass, visto che la popoazione italiana ha aderito in stragrande maggioranza al programma vaccianale, salvo pigri, no-vax e persone che non si fidano |