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Scritto da Giovanni Di Cecca  
Domenica 11 Luglio 2021 10:57

Dai dati che il Ministero della Salute sta rilasciando, sembra proprio che la Variante Delta (o Indiana) del SarsCov2 stia facendo rialzare l'asticella dei contagi.

Dopo settimane di discesa, complice anche la campagna vaccinale che, solo ora sta avendo un lieve calo, complice il caldo, e, anche un malcelato dubbio tra la popolazione rimasta scoperta, ovvero, giovani e 50-60enni che si rifiutano di farsi vaccinare.

 

 

Dati alla mano, il crollo che c'è stato fino all'inizio di Luglio, dove in tutto il territorio nazionale i contagi non arrivavano a 800, è in controtendenza, fino ad arrivare a 1.394 di ieri: quasi il 50% in più in soli 7 giorni.

Secondo Pier Paolo Sileri, sottosegretario alla Salute, «entro tre settimane saremo a 3-4mila».

In Campania, secondo i dati forniti dalla Regione su 7.435 tamponi effettuati, 210 sono stati i positivi, ovvero 2,8% dei casi, un trend in salita.

I focolai si stanno anche sviluppando in Città a Napoli, dove alcuni ragazzi di ritorno da Palma de Majorca hanno contratto il virus ed ora sono in quarantena.

Il Governatore Vincenzo De Luca, continua agli appelli nelle sue dirette del venerdì nell'uso delle mascherine e del distanziamento, ma ormai  da parecchio tempo sembrano usanze del passato, quasi da libri di storia medioevale.

Il  "liberi tutti", che è passato in modo indiretto, ed il principio che i "vaccini salvifici" ci facessero tornare alle vecchie abitudini, hanno per il momento generato questo piccolo rialzo.

Va anche detto che dopo un anno e mezzo di incertezze, molte persone sono giunte al limite della sopportazione e vie d'uscita non se ne vendono.

Ma se in Italia la situazione non è ottimale, nel resto d'Europa non va meglio.

La Spagna sta registrando picchi da 32.067 casi registrati il 5 luglio 2021 a 21.879 registrati ieri

Il Portogallo 3.194 casi, la Francia che non è mai riuscita a scendre sotto quota 1.000 casi (se si eccettuano gli inizi settimana) al 7 luglio 2021 regista un picco di 4.081 casi.

Ed ancora la Germania, che pure è sotto quota 1.000, sta registrando incrementi con un picco il  7 luglio di 992 casi, l'Austria che aveva un numero di casi, quasi insignificante, sta risalendo a 162 casi il 10 luglio (l'Austria conta poco meno di 9 milioni di abitanti).

Il Regno Unito di Gran Bretagna, da cui è partito il focolaio europeo, segna a ieri 31.800 casi, con una curva ascendente in progressione quasi geometrica.

Cruciali saranno i dati forniti a fine mese che daranno il quadro più completo ed anche il trend per Agosto, che dovrebbe essere il mese del rilancio dell'economia del settore turistico

Anche se nessuno lo dice apertamente: con la velocità di crescita attuale, tra 3 o 4 settimane si creeranno le condizioni (incidenza a 50 casi ogni 100mila abitanti) di allarme, con le prime Regioni che passeranno da fascia bianca a gialla.

Il dato delle ospedalizzazioni, per fortuna, è molto contenuto, ma secondo il Prof. Trezza dell'ISS la curva di ospedalizzazione potrebbe aumentare per effetto dei 60enni non vaccinati che entrano in contatto con ragazzi che possono tornare dalle vacanze.

 

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