Come avevamo preannunciato, da oggi l'Italia è tutta in bianco, non ci sono più restrizioni, se non il minimale buon senso della mascherina e del distanziamento sociale, ma tolto questo nulla più.

Ed è, forse, un problema.

Infatti, come abbiamo più volte allertato, la variante cosiddetta indiana, ora ribattezzata Delta, sta diventanto dominante ed i primi casi si stanno registrando in tutto il territorio nazionale.

Per il momento le ospedalizzazioni, che pure sono presenti sul territorio Campano sono molto al di sotto di quello che abbiamo visto in pieno scenario pandemico, ma continuano ad esserci, soprattutto da parte di persone che non hanno ricevuto la prima dose di vaccino, che per quanto considerato inutile o pericoloso da molti 60-70 enni che hanno lasciato vuoto i centri vaccinali della Mostra d'Oltremare, per gli Open Day del week-end, sembrano dare non l'immunità, ma sicuramente non una degenerazione che ha generato oltre 128.000 lutti (dati ufficiali).

La zona più colpita dalla variante Delta è Torre del Greco che senza dei cluster familiari di circa 45 persone contagiate complessivamente, ma si sta diffondendo anche in altre zone della Provincia Napoli: 7 a Ercolano, 6 a Volla, 5 ad Agerola e 4 a Portici.

In tutto questo, le indicazioni del pass vaccinale 15 giorni dopo la prima dose e del "liberi tutti" rimangono invariate.

Come detto in precedenza, a nostro parere, a poco serve, e quel Pungo di €uro che si possono prendere ora, li pagheremo amari se mai la variante Delta dovesse diventare come la variante spagnola ed inglese (o Alpha) del post vacanze estive dello scorso anno, con gli ormai famosi 43.000 casi di Ottobre e 100.000 casi di Novembre 2020