Napoli - Al Trianon si celebra Lo Scugnizzo Elegante |
Scritto da Andrea Carlino |
Sabato 29 Ottobre 2022 11:30 |
Al Trianon Viviani-teatro della Canzone Napoletana si è tenuta venerdì 28 ottobre la serata d'onore dedicata ad Antonio Sorrentino-lo scugnizzo elegante.
Hanno partecipato Ciccio Merolla, Angelo di Gennaro, Gino Rivieccio, Ida Rendano, Marco Zurzolo, Antonella Morea, Massimo Masiello, Mario Maglione Francesca Marini Maddalena Sorrentino allerija Giovanni pelella Sal Esposito, Mario Maglione, Brunella Selo, Romeo Barbaro e tanti altri.
La serata è stata presentata da Tiziana de Giacomo con interventi di Renato Marengo e Gino Aveta
Una serata di commemorazione tra grandi artisti che sono diventati famosi a livello nazionale e altri che lavorano e producono nel contesto campano napoletano di produzione classica musiche tradizionali o sono rimasti nel settore.
Oltre ai personaggi che hanno che si sono alternati sul palco ci sono state delle incursioni interviste di Gino Aveta con Tony Cercola tutti insieme per ricordare l'artista scomparso prematuramente ma che poteva dire e raccontare tante cose vista la sua eterogeneità e la sua bravura nel campo artistico, era autore, diplomato al conservatorio, ballerino professionista e quindi tutti gli amici che sono intervenuti hanno partecipato con grande spirito di amicizia e professionalità.
Gli artisti intervenuto ricordano con una vena di malinconia aveva quasi 40 quando è scomparso ai suoi tempi non era apprezzato, alcuni di loro avevano la vena artistica e hanno fondato all'epoca case di produzione e complessi musicali addirittura i più informati hanno menzionato un “Neapoletan Power” una etichetta per voler identificarsi una specie di appellativo per indicare “i neri del Sud”.
Negli anni settanta c'era una grande voglia di rinnovamento da qualche anno era passato il 68 anche a livello musicale, giovani ma anche persone di una certa età come Roberto di Simone che è stato il maestro di molti dei cantanti e degli artisti napoletani che poi hanno avuto successo e tra Roberto De Simone nasce una amicizia anche professionale dettata dalla capacità, ed abilità di partire dalla tradizione napoletana per emergere a livello nazionale .
Negli anni 70 De Simone riprendeva la cultura popolare e l'ha spinta sui palchi di gruppi che hanno fatto poi la storia come “la nuova compagnia di canto popolare” e tanti altri artisti che hanno creato una onda musicale riconosciuta in tutto il mondo.
Vengono dall'estero a studiare sia in accademia a Napoli ma anche a Benevento dove c'è una cattedra dedicata alla cultura napoletana, raccontano la storia di Antonio Sorrentino che si è diplomata al conservatorio è diventato ballerino professionista ed ha avuto una grande mano da Roberto De Simone che ha capito le sue potenzialità, è diventato non solo un grande cantante ma anche compositore ed è stato uno dei protagonisti della cultura classica napoletana, Lo ricordano con grande amarezza e malinconia peccato che sia scomparso così presto perché aveva grosse potenzialità di sfondare a livello mondiale, sarebbe stato un figlio della napoli che emerge che sarebbe potuto diventare famoso a livello mondiale.
Photogallery - Napoli - Al Trianon si celebra Lo Scugnizzo Elegante - 28-10-2022 Photo by Andrea Carlino |