Napoli - Pietro Mennea, il ricordo del campione |
Scritto da Andrea Carlino |
Giovedì 30 Marzo 2023 23:44 |
Nella sede dell'Archivio di Stato di Napoli, la presentazione del libro “Mennea, pagine di eroica fatica”, organizzato dal Coni Campania in collaborazione con l’Ussi nazionale e la Fondazione Pietro Mennea. Sono intervenuti lo scrittore e saggista Valerio Caprara, l’ex azzurro e giornalista di atletica leggera Franco Fava, il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli, la presidente della Fondazione Mennea Manuela Olivieri Mennea , la direttrice dell’Archivio di Stato Candida Carrino. Il Giornalista Rai, Gianfranco Coppola, ha moderato l’incontro.
"Il fatto che rimanga nei suoi confronti un'attenzione così alta, ha detto la vedova Manuela Olivieri Mennea, vuol dire che Pietro nella sua vita ha fatto qualcosa di buono, era una persona semplice e molto amata dagli altri". “I giovani hanno bisogno di esempi, ha spiegato la direttrice dell’Archivio di Stato, Candida Carrino, l’impegno di Mennea nello sport e nello studio è uno dei migliori esempi per i nostri ragazzi”. È stato ricordato come un mito “sempre concentrato a raggiungere il meglio”, frasi che ben si avvicinano al suo carattere “Il sacerdote della fatica” tante esperienze di vita, accomunate dal filo di atleta umano sensibile. Valerio Caprara ha spiegato di essere rimasto sempre "colpito dalla sua straordinaria normalità, un aspetto che mi ha conquistato e mi ha reso orgoglioso delle sue vittorie, si presentava nell'aspetto e nel parlare con una incredibile normalità, tipica delle persone eccezionali” Ha raccontato Giorgio Lo Giudice "Mennea teneva fondamentalmente alla sua libertà, apparteneva solo a se stesso e la sua grandezza non è solo nelle grandi imprese ma anche in quelle piccole, era capace di correre nello stesso giorno anche più volte facendo sempre delle grandi prestazioni, in ogni gara riusciva a dare il massimo, nessuno ha saputo sfidare se stesso come ha fatto lui". Son dieci anni che Pietro Paolo Mennea, atleta dei record, olimpionico che entusiasmò gli italiani, non c’è più, la sua carriera esemplare, fatta di sacrificio e impegno, è rimasta nella memoria di molti ma è sempre necessario promuoverla presso i più giovani, che non ebbero occasione di viverla e testimoniarla da parte di chi c’era e lo ha conosciuto. Lo ricordano istituzioni come l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania, il CONI Campania , il mondo associativo nazionale come l’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana), la RAI, l’Emeroteca la Biblioteca Tucci e la Colonnese editore. Anche dieci anni dopo grandi campioni ci sono emozioni che vivono senza tempo, se n'è andato in silenzio, come il suo carattere, aveva una vita scandita da allenamenti mostruosi per quantità e qualità e nonostante la pesantezza degli allenamenti non sgarrava mai. Durante la presentazione sono stati fatti nomi eccelsi di avversari ed amici, ha vissuto i giochi di Mosca, un bronzo Olimpico a Monaco a 20 anni, un terzo posto al mondiale di Helsinki, era un lettore onnivoro come ha ricordato la moglie, aveva quattro lauree ed anche per questo dopo dieci anni hanno voluto riviverlo con un bel libro La moglie è ancor meravigliata dall'affetto sebbene siano passati anche 10 anni dalla scomparsa, con episodi di vita vissuta ed una casa piena di libri. La presentazione di un libro dedicato ad uno sportivo prematuramente scomparso è stato lo spunto per ricordare l'uomo che dopo tanto tempo fa parlare di sé illustri personaggi che hanno fatto la storia dell'atletica leggera appartenenti al Coni, l’ex pugile Patrizio Oliva, si è sempre distinto per le sue qualità umane, una persona per bene, un atleta che nonostante fossero gli anni 70-80 emergeva in maniera così distinta rispetto alla media. Lui era quello che voleva battere se stesso per dimostrare a tutti chi fosse e godeva dimostrare anche al suo tecnico di essere superiore, ha sempre messa alla prova il suo fisico facendo tante gare ravvicinate, tagliando il traguardo con numeri impressionanti, ha compiuto delle imprese che sono state dimenticate che farebbero impallidire tanti risultati dei giorni d'oggi. L'artista Lello Esposito ha donato una scultura rappresentante la sirena Partenope all'organizzatore della maratona di Napoli da cui sono state realizzate le medaglie della manifestazione e Davide Polito presidente della fondazione Fioravanti Polito ha annunciato la nascita del premio letterario Pietro Mennea.
Photogallery - Napoli - Pietro Mennea, il ricordo del campione - 30-03-2023 Photo by Andrea Carlino
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