Roma - E' morto Sergio Zavoli, aveva 96 anni |
Scritto da Redazione | ||||||||||||
Mercoledì 05 Agosto 2020 10:09 | ||||||||||||
Si è spento Sergio Zavoli, ex Presidente della Rai, Direttore del GR Rai, conduttore di inchieste giornalistiche entrate nella storia come La Notte della Repubblica. Fu anche direttore del quotidiano IL MATTINO, ai nostri colleghi il più sentito cordoglio.
Video - La notte della Repubblica - La sigla
La scheda Sergio Wolmar Zavoli (Ravenna, 21 settembre 1923 – Roma, 5 agosto 2020) è stato un giornalista, scrittore e politico italiano. Biografia Debutta a soli vent'anni nel 1943 sul periodico dei Gruppi universitari fascisti riminesi Testa di Ponte, che viene chiuso lo stesso anno in seguito alla caduta del fascismo. Nel dopoguerra diventa giornalista professionista. Dal 1947 lavora per Radio Rai.
Nel 1962 crea la trasmissione televisiva Processo alla tappa, un programma sportivo incentrato sul Giro d'Italia. Zavoli è conduttore e autore di altri programmi di successo come Nascita di una dittatura (1972).
Vicino al Partito Socialista Italiano, dal 1980 al 1986 è presidente della RAI e nel 1981 pubblica il suo primo libro, Socialista di Dio, che vince il Premio Bancarella. Una volta dimessosi dall'incarico di presidente continua sia la sua carriera televisiva (presentando programmi come Viaggio intorno all'uomo, La notte della Repubblica[2], Viaggio nel Sud) sia quella letteraria e nella veste di autore vinse il Premio Basilicata con Romanza (1987). Dopo il reportage Nostra padrona televisione (1994) entrò in politica con i Democratici di Sinistra. Nel 1998, vince il Premio Cimitile con l'opera Ma quale giustizia? (Edizioni ERI-RAI Piemme). Dal 2001, dopo Viaggio nella scuola, è assente dal piccolo schermo. Le sue ultime fatiche letterarie sono Dossier cancro (1999), Diario di un cronista (2002), e Il ragazzo che io fui (2011) dove racconta la storia della sua vita e un capitolo fondamentale del nostro Paese.
Per lo "straordinario contributo apportato alla causa del giornalismo italiano", il 26 marzo 2007 la facoltà di Lettere e filosofia dell'Università di Roma Tor Vergata gli conferisce honoris causa la laurea specialistica in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo, onorificenza che, come osserva Edmondo Berselli, "assomiglia a una tautologia" in quanto Zavoli è senz'altro il più noto giornalista televisivo italiano.
Viene eletto al Senato nelle liste dei Democratici di Sinistra nel 2001, nelle liste dell'Ulivo nel 2006 e nel Partito Democratico nel 2008 e nel 2013. Premio alla carriera 2008 Circolo Culturale Gian Vincenzo Omodei Zorini - Arona. Dal 4 febbraio 2009 è presidente della Commissione di Vigilanza Rai[5]. Nella XVII legislatura è il senatore eletto (esclusi quindi i senatori a vita) più anziano in carica. Dal 2007 è presidente della Scuola di Giornalismo dell'Università di Salerno.
Il 3 dicembre 2012 alcuni malviventi si introducono nella sua villa a Monte Porzio Catone dove risiede dagli anni '70: Zavoli viene legato, picchiato e minacciato a scopo di rapina; il bottino stimato è intorno ai 20.000€. Il 25 settembre 2013 festeggia i 90 anni nella sede nazionale della RAI di Viale Mazzini alla presenza del presidente della repubblica Giorgio Napolitano, del presidente della RAI Anna Maria Tarantola e del direttore generale Luigi Gubitosi, oltre alla presenza di Milena Gabanelli, Mara Venier, dal presidente del Senato Pietro Grasso ai ministri del governo Letta Massimo Bray e Anna Maria Cancellieri e sempre in occasione dei 90 anni ha ricevuto a Rimini il Premio Paolo Giuntella da parte dell'associazione Articolo 21.
Dopo 17 anni passati al Senato, non si ricandida alle elezioni politiche del 2018.
Opere
La bibliografia di Sergio Zavoli è costituita quasi interamente da saggi storici:
Onorificenze
Premi e riconoscimenti
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